Uno sportello informativo all’interno da Palazzo di Pazzo Zanca ed un esperto a titolo gratuito per la consulenza nella programmazione, la promozione e la valorizzazione delle potenzialità di sviluppo turistico del territorio comunale. A 17 mesi dal suo insediamento, la giunta Accorinti si ricorda che esiste anche il settore turistico e prova a dargli uno scossone con queste due novità.
Turismo e sviluppo economico fanno parte della stessa delega, a settembre scorso passata dalle mani del vice-sindaco Guido Signorino a quelle dell’assessore reggino Tonino Perna, che deve occuparsi anche di Politiche dell'Area dello Stretto e del Mediterraneo – Cultura e Identità – Spettacolo – Valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e architettonico – Toponomastica – -Marketing territoriale – Beni archivistici – Politiche di integrazione.
Ed è proprio Perna il proponente della delibera n.983 con cui l’esecutivo di Palazzo Zanca ha individuato la sede dell’Urp, «quale idonea destinazione di uno sportello informazioni turistiche » precedentemente collocato presso il Palacultura. Con il suddetto provvedimento l’assessore al turismo ha trasferito una serie di direttive ai dirigenti, ognuno per le proprie competenze. Il dirigente alle politiche educative e culturali dovrà ad esempio occuparsi di organizzare il servizio; il dirigente servizi al cittadino, presso il quale è incardinato l’Urp, dovrà individuare idonea postazione di front-office, per il più agevole riconoscimento del servizio da parte del turista; il dirigente alla manutenzione immobili dovrà occuparsi del trasloco del materiale o di altri interventi necessari; il dirigente del Ced dovrà attivarsi per garantire il collegamento alla rete di una postazione telematica; e infine al dirigente alla viabilità spetterà realizzare opportuna segnaletica indicativa della sede dello sportello.
Oltre allo sportello informativo, l’altra novità riguarda – come detto – la nomina di esperto che si occuperà di turismo: si tratta del prof .Filippo Grasso, che insegna all’Università di Messina come professore aggregato con cattedra in Analisi di Mercato e vanta numerose pubblicazioni, tutte elencate nelle 17 pagine di curriculum allegato al decreto sindacale firmato da Accorinti lo scorso 3 dicembre.
«Questa amministrazione – si legge nell’atto di nomina – intende garantire uno sviluppo del turismo cittadino che sia sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale affrontando le sfide legate sia ai modelli di consumo- in particolare alla distribuzione stagionale del turismo e dei viaggi a fini turistici sia ai suoi modelli di produzione , ossia alla catena dell’offerta e alle destinazioni turistiche locali privilegiate».
A Palazzo Zanca sanno perfettamente che Messina offre «evidenti possibilità di sviluppo nei vari settori turistici», soprattutto grazie alla sua peculiare posizione geografica, ma attualmente la nostra città ha un andamento troppo lento rispetto alle potenzialità. C’è tutto un patrimonio paesaggistico e culturale da valorizzare e “sfruttare” , nel senso positivo del termine , a fini turistici, che va dalla Zona falcata a Capo Peloro, dalle fortificazioni umbertine ai monti peloritani.
Abbiamo contattato il prof. Grasso per conoscere quali siano i suoi programmi e quelli dell’amministrazione per riuscire a far camminare a passi veloci un settore che oggi è immobile, come fosse una Ferrari a cui manca il motore ed è costretta a restare in garage. Il nuovo esperto di Palazzo Zanca ha fatto sapere che ha già iniziato a lavorare con l‘assessore Perna e che bollono in pentola tante novità.
Intanto, qualche spunto interessante sui progetti dell’amministrazione in ambito turistico lo troviamo nella relazione previsionale programmatica 2014-2016, allegata al bilancio di previsione 2014.
Innanzitutto, la giunta Accorinti sottolinea che turismo/marketing territoriale e sviluppo economico vanno ripensati a partire dall’intero territorio della città metropolitana.
L’ amministrazione spiega di aver già avviato alcuni passi concreti, programmando una serie di incontri nei vari Comuni dell’area metropolitana con due obiettivi precisi: costruire una serie di itinerari turistici per l’intera area metropolitana, con un auspicabile e futuro ampliamento all’area dello Stretto; promuovere la filiera agro-alimentare di qualità e sostenibilità ambientale da proporre all’Expo 2015 che ha per tema “Nutrire la terra”. Quanto al primo punto, l’ appuntamento è innanzitutto alla BIC di Milano del febbraio 2015 e, poi, all’ l’Expo 2015, dove queste offerte turistiche verranno inserite all’interno del padiglione della Sicilia in cui la città metropolitana di Messina avrà uno spazio adeguato. Quanto al secondo punto, la giunta specifica di non voler procedere ad una generica promozione di prodotti tipici locali, ma di voler portare avanti la ricerca di quelle produzioni e filiere agricole che servono a mantenere la biodiversità, a contrastare il dissesto idrogeologico, a ripristinare l’equilibro negli ecosistemi oggi seriamente minacciati.
Nella relazione programmatica viene, inoltre, sottolineato che «il turismo nell’area metropolitana pur non potendo certo limitarsi a quello “crocieristico”, altrettanto certamente non potrà continuare a ignorarlo». L’Amministrazione si dice quindi «impegnata fortemente in una interlocuzione per realizzare un punto informativo dentro il terminal crocieristico del porto; a tal proposito, la società che lo gestisce ha assicurato la sua disponibilità solo quando avrà terminato i lavori di ristrutturazione. Riteniamo fondamentale – si legge testualmente nella relazione – che il Comune promuova il territorio in prima persona e realizzi una sala di regia per coordinare i vari operatori commerciali che si occupano di “catturare” l’interesse dei croceristi».
L’Amministrazione spiega inoltre nella relazione che «sta promuovendo in via sperimentale una moneta locale, esteticamente appetibile, che avrà all’inizio il compito di promozione turistica, come è già avvenuto in altre città europee (Bristol, Brixton, Toulouse, Barcelona, ecc. )» .
Per la rinascita economica della città di Messina, la giunta Accorinti intende puntare anche sul «recupero di un ruolo adeguato all’interno dell‘Europa e nel bacino del Mediterraneo» ed è pronta a scommettere sul 60° anniversario della Conferenza di Messina in cui si si gettarono le basi della Comunità europea. L’Amministrazione intende approfittare di questo anniversario per rilanciare il ruolo euro- mediterraneo di Messina nel XXI secolo. L’obiettivo dell’esecutivo di Palazzo Zanca è quello di organizzare un «Convegno Euro-Med ogni anno per i prossimi tre anni a cui affiancare iniziative di incontro tra gli operatori economici e culturali dei diversi paesi. A partire dal prossimo anno su cui riteniamo necessario contare su un budget di 50.000 euro per ricordare adeguatamente quell’anniversario di sessanta anni fa, da cui è partito concretamente il sogno dell’Europa Unita, che ancora si deve completare».
Danila La Torre