“Al di là del mare”: la paura e la speranza

Jamal (Ibrahim Si) è un ragazzo proveniente dal Gambia, arrivato in Sicilia su un barcone, come migliaia di altre persone, in un viaggio di morte e di speranza, in cui si parte in tanti e si arriva in pochi. Ospite a Casa Ahmed, il centro di prima accoglienza migranti di Messina, si ritrova ad ascoltare Mia (Giulia De Luca) suonare il piano per un piccolo concerto privato che fa parte delle attività culturali del centro. Mia lo invita a sedere accanto a sé, pensando che Jamal possa suonare qualche motivetto, ma scopre con grande sorpresa di trovarsi davanti ad un grande talento. Gli propone allora di partecipare ad un concorso il cui primo premio consiste in un concerto in un teatro di Reggio Calabria.

Jamal vince il concorso, ma all’idea di attraversare lo Stretto si affacciano timori e paure legati al trauma dei barconi. Per Mia il mare è “ispirazione, libertà, casa”, ma per Jamal solo morte; però la passione per l’arte, o meglio, per la musica, che ci unisce tutti senza distinzioni sarà la spinta per poter vivere una nuova vita.

I temi dell’Altro, dell’altrove, del mare come specchio di sentimenti forti e paure, ma anche speranza, molta speranza. “Al di là del mare” è un corto di 21 minuti che tratta un soggetto drammatico, un soggetto di attualità, sul quale siamo quotidianamente aggiornati. Il riscatto interiore, tramite l’arte, per superare la paura del mare, che è, sì morte, ma anche vita, è descritto con delicatezza, così come il sentimento di tenerezza tra Jamal e Mia. Ibrahim Si è stato scelto in un provino tra altri ragazzi come lui ospiti a Casa Ahmed; Giulia De Luca si era già distinta nel cortometraggio precedente, “Nives”, vincitore al Reggio Calabria Film Fest.

Il Progetto cinema è un lavoro congiunto tra Liceo Seguenza e Scienze cognitive, che vede la supervisione della professoressa Silvana Prete e dei docenti Dario Tomasello e Alessia Cervini. Fabio Schifilliti ha curato la regia, Antonio Larosa è stato il capo sceneggiatore e le musiche sono state composte da Luca Antonini, con la partecipazione di Alberto Molonia come comparsa; al cast tecnico hanno partecipato numerosi studenti.

Lavinia Consolato