Mense scolastiche, l’assessore Panarello propone l’autogestione

L'assessore alla pubblica istruzione, Patrizia Panarello, in vista dell'attivazione del servizio di refezione scolastica, ha convocato un tavolo tecnico da cui sono emerse nuove proposte in merito.

In base all'autonomia scolastica, si è stabilito che è possibile proporre un servizio di ristorazione autogestita, ovvero una mensa direttamente gestita dalle scuole dell'obbligo grazie a modalità stabilite dalle stesse.

Già da diversi anni in altri comuni italiani, come quello di Roma, il servizio è stato attivato dagli Istituti Comprensivi, effettuando delle gare d'appalto e, in base ai pasti effettuati, il Comune provvede all'erogazione del contributo spettante, sempre previa approvazione del Bilancio di previsione del 2013.

Gli alunni, che usufruiscono della ristorazione autogestita, sono tenuti al pagamento di una somma contributiva mensile, che può variare in base al reddito Isee e al numero dei pasti effettivamente fruiti.

Sarà possibile inoltre prevedere il “pranzo a sacco”, dando la possibilità alle famiglie, che ne facciano specifica richiesta, di far portare ai loro figli il pranzo da casa.

Già dai primi giorni di scuola, quindi, sarà possibile avviare un sondaggio per verificare le adesioni al servizio di ristorazione autogestito, concordando con i dirigenti degli Istituti Comprensivi le modalità di avvio, per porre in essere tutti gli adempimenti necessari a sostenere le scuole e le famiglie, in particolar modo quelle più bisognose.

L'attivazione del servizio porterebbe l'indubbio vantaggio di far fronte alle reali necessità degli alunni, senza dover richiedere alle famiglie la contribuzione necessaria per la copertura del 36% del costo annuo del servizio, una contribuzione che si renderebbe obbligatoria in un momento in cui la situazione economico-finanziaria del Comune è particolarmente delicata.

E su proposta della consigliera Daniela Faranda, l’assessore Panarello ha anche prorogato alle ore 12 del 13 settembre, il termine per la presentazione di iniziative nell'ambito del patto territoriale, al fine di approfondire temi di interesse didattico-culturale ed educativo-formativo rivolti al mondo della scuola primaria e secondaria inferiore.

Le tipologie dei progetti riguardano la didattica innovativa, la prevenzione disagio sociale e intercultura, la legalità e pari opportunità, la cultura dello sport, le attività ludico–creative, l'educazione ambientale ed alimentare, orti didattici, laboratori artistici ed artigianali, le identità e tradizioni locali e territoriali e nuove tecnologie.

Le associazioni interessate, entro le ore 12 del 13 settembre, potranno presentare le proposte progettuali alla segreteria dell’assessorato alla pubblica istruzione, al primo piano del palazzetto interno di palazzo Zanca.

I progetti saranno valutati da un’apposita commissione, con la precisazione che verrà data priorità a quelli “a costo zero”.