Arriva PedibuS, il bus umano che riduce il traffico e aiuta i bambini a muoversi

In altre città italiane ed europee è una realtà consolidata da diversi anni, per Messina è una novità in cui l’amministrazione Accorinti crede fermamente e che nasce per raggiungere molteplici obiettivi: migliorare e ridurre il traffico nei pressi delle scuole cittadine, stimolare nei bambini l’abitudine al movimento, creare socializzazione, rispettare l’ambiente. Sono queste le caratteristiche di PedibuS, l’iniziativa che si avvierà in concomitanza della riapertura delle scuole e che vuole offrire un nuovo modo di andare a scuola. PedibuS è un autobus “umano” e funzionerà solo se scuole, genitori, insegnanti e volontari decideranno di sposare il progetto offrendo massima collaborazione e partecipazione. Si farà percorrere ai bambini un tragitto, non più di 700-800 metri, a piedi per andare e tornare da scuola, sarà composto da una carovana di piccoli studenti con capolinea, fermate, orari e percorso prestabilito. Un “autista” adulto fungerà da capofila, un altro da “controllore” nella parte posteriore.

A presentarlo oggi il Sindaco Renato Accorinti insieme agli assessori alla Mobilità e alla Pubblica Istruzione, Gaetano Cacciola e Patrizia Panarello. Il progetto è nato da un team di studio a cui hanno partecipato anche mamme e insegnanti, il pediatra Sergio Conti Nibali che ha puntato l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica che questa “passeggiata” avrebbe per i bambini, il dipendente del Dipartimento mobilità del Comune Bruno Bringheli che ha invece illustrato alcuni dati che riguardano la città di Messina. Dal Piano Urbano Mobilità emerge che in città il 70% degli spostamenti avvengono tramite auto private, il 18% a piedi, solo l’8% tramite mezzi pubblici. Sul trasporto pubblico inutile puntualizzare la scarsità di mezzi che l’Atm ha a disposizione per garantire un sevizio degno di questo nome, ciò che però ha spinto l’amministrazione a pensare a questo progetto è il senso educativo che racchiude.

L’assessore Cacciola ha spiegato che non sarà il Comune a gestire il progetto ma ogni singola scuola che deciderà di aderire. Palazzo Zanca fornirà il regolamento e le linee guida, “saremo una sorta di gruppo di allenatori ma poi funzionerà solo se ci sarà la volontà di famiglie e istituti”. Sarà a costo zero, al momento ha deciso di dare il suo contributo sponsorizzando l’iniziativa la Fondazione di Comunità di Gaetano Giunta, ma sarebbero importanti anche nuovi sponsor che darebbero la possibilità di acquistare gadget e materiale da distribuire ai bambini che decideranno di andare a scuola “a bordo” del PedibuS.

L’assessore Panarello ha invece spiegato che non appena riapriranno le scuole verranno consegnati dei questionari per fare una sorta di mappatura, raccogliere le adesioni e capire come organizzare il servizio. Intanto tutte le informazioni utili sono già disponibili all’indirizzo all'indirizzo http://www.comune.messina.it/pedibus/.

Inevitabilmente ci saranno delle critiche, come ad esempio sulla pericolosità dei percorsi, considerato che le strade messinesi non brillano certo per civiltà. Tra parcheggi selvaggi, strisce pedonali mancanti, scarsa educazione alla guida, qualche genitore potrebbe non fidarsi di lasciare il proprio figlio camminare a piedi negli orari di entrata e uscita da scuola. A tal proposito verranno creati dei percorsi ad hoc appositamente delimitati, gli attraversamenti saranno regolati da semafori, c’è l’idea di sfruttare i cantieri di servizio che verranno attivati a breve per la sistemazione dei marciapiedi. Per fare ciò però bisogna prima capire quante e quali scuole aderiranno. Per questo è stata organizzata una mattinata convegno in programma il prossimo 21 settembre nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a cui sono invitati tutti i cittadini che vogliono saperne di più e naturalmente i dirigenti scolastici.

“Un’iniziativa che può sembrare leggera ma con cui invece vogliamo provare a scardinare un fatto culturale che quasi ci impone certe norme di vita” ha detto il Sindaco Accorinti che nel ragionamento legato alla scarsa attività motoria nei bimbi più piccoli guarda avanti e pensa ad una proposta di legge che partirebbe da Messina per far introdurre l’ora curriculare di educazione fisica anche nelle scuole elementari.

Le idee legate alla scuola però non finiscono qui. L’assessore Cacciola annuncia novità anche per i più grandi. E’ allo studio un progetto per incrementare l’uso del tram e di bus ad hoc per gli studenti delle scuole superiori. Si devono però fare i conti con i mezzi a disposizione e questo è già un primo ostacolo ma che l’assessore ha intenzione di superare.

Francesca Stornante