Presentata “Capitale Messina”. Per la rinascita “di una città straordinaria ma non valorizzata”

“Messina è una citta da rifondare a tutti i livelli. Per riuscirci servono partecipazione e competenze di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città. I fondatori di Capitale Messina si sono occupati per anni e sotto diversi aspetti di questioni relative alla città. Oggi abbiamo deciso di mettere insieme le nostre competenze specifiche per dare un contributo alla rinascita di un luogo che è straordinario, ma anche straordinariamente sottovalorizzato”. Sono le parole di Pino Falzea, presidente della nuova associazione politica presentata a palazzo Zanca. Falzea è anche presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo ed ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina.

Accanto a lui, in quest’avventura, il vicepresidente e portavoce Gianfranco Salmeri (coordinatore di Officine Democratiche Messina), il segretario generale Giovanni Grasso (direttore Affari Generali del gruppo Comet di Messina e Senior Consultant in LS Lexjus Sinacta di Roma, già direttore di Confindustria Messina) e, nel doppio ruolo di co-fondatore ed esperto, Renato Giallombardo (ideatore di Capitale Roma). Al loro fianco, il fondatore Antonio Barbera (presidente e amministratore di Barbera Caffè) e l’esperto Biagio Privitera (già consigliere dell’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia).

CapitaleMessina è nata da una squadra composta da nove fondatori, ciascuno dei quali ha deciso di mettere a fattor comune esperienze e competenze, idee e valori. Al fianco dei fondatori, opera un team di esperti, dai quali provengono importanti riferimenti, spunti e best practice.

“L’associazione – si legge nel blog di riferimento – vuole agevolare l’alleanza tra tutti coloro che hanno a cuore la città di Messina. E’ fondata da persone che hanno deciso di metterci la faccia e di impegnarsi in prima persona. Ha l’obiettivo di costruire, nel confronto costante e trasparente, un programma di sviluppo sostenibile, vero e duraturo per la nostra città. Per far questo, la “squadra” dei fondatori e il team di esperti mettono a loro disposizione competenze, tempo e strumenti. E si ispirano a modelli che altrove hanno fatto scuola. Ma non scrivono “ricette” preconfezionate. Le priorità, i temi, gli indirizzi nascono giorno dopo giorno nelle riunioni e nei confronti ma anche e soprattutto dai contributi che i cittadini, a qualsiasi titolo, vorranno fornire”.