Il week-end del Movimento 5 stelle, in piazza per ascoltare

Accanto a loro ci sono i ragazzi degli “Amici degli animali”, con le gabbiette piene di cagnolini in cerca di qualcuno che li adotti e le famiglie con bimbi e cuccioli al guinzaglio che si avvicinano per informarsi o semplicemente lasciare una carezza.

E’ una Piazza Cairoli giovanissima quella di oggi, con i ragazzi che s’impegnano per quello in cui credono, una Messina dove l’interesse dell’amministrazione sia anche per le piccole cose che fanno la qualità della vita quotidiana.

Accanto ai ragazzi che cercano padroncini per i cani ci sono gli attivisti del Movimento 5 stelle Messina, con le magliette bianche e due banchetti, quelli del “Week-end del programma”. L’iniziativa è la stessa in tutta la Sicilia, iniziata ieri per finire stasera e dare modo a tutti i siciliani di proporre,informarsi, creare insieme un programma elettorale e non solo. E’ possibile farlo online ma anche “carta e penna” nei banchetti del Movimento, basta compilare le schede, che sono anonime e poi verranno raccolte e portate all’assemblea ed al candidato alla Presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri. E’ dalle idee della gente che verrà fuori il programma che a fine settembre sarà presentato nei dettagli. Ma i ragazzi (e i meno ragazzi) di oggi a Piazza Cairoli erano pronti anche a dare risposte, chiarire le loro posizioni, accettare critiche.C’erano gli 11 candidati della lista provinciale,gli attivisti, i simpatizzanti, i curiosi che sono rimasti tutta la mattina a “vedere come va”.

Accanto ai banchetti i contenitori per la raccolta differenziata, quella vera, quella che per gran parte dei messinesi è impossibile fare perché materialmente mancano i contenitori e per l’intera città è preclusa perché a mancare è la fase successiva, quella dello smaltimento differenziato. Se finisce tutto nello stesso posto non si chiama differenziata ma presa in giro. Per quanti volessero c’era anche il giochino del tira la palla: come al bowling solo che al posto dei birilli c’erano i barattoli con le facce dei politicanti degli ultimi 40 anni, da destra a sinistra, da Prodi a Bossi passando per la Santanchè.

“Qualcuno ci ha fatto notare che mancava Dell’Utri”, raccontano,” c’è chi si avvicina timidamente perché si vergogna a tirare le palle di carta, perché siamo a Piazza Cairoli, ma c’è chi riesce con un solo tiro a buttarli giù tutti”. Non si vince nulla, ovviamente, tranne la “soddisfazione” di averli fatti uscire di scena per pochi secondi dopo decenni di presenza quotidiana.

“Si avvicinano in tanti a chiedere informazioni, si vede che c’è la voglia di cambiare. Non ci sono solo giovani-spiegano- ma anche persone più anziane che non ci conoscono bene perché magari non hanno dimestichezza con Internet che è il mezzo che noi usiamo maggiormente. Ma anche loro sono stanchi della vecchia politica, delle stesse facce che non hanno cambiato nulla se non la loro poltrona”.

I più giovani sanno bene chi sono i grillini, i più grandi sono sospettosi “non avete mai amministrato, ammiriamo la buona volontà ma non ce la farete mai, guardate Parma” è il commento di alcuni.

Ma tutti, sospettosi o meno, i moduli li leggono e scrivono la loro opinione, perché tutti amano Messina e la vorrebbero amata allo stesso modo. E leggendo tra le righe le proposte sono semplici, belle nella loro semplicità, pratiche, facili da realizzare, si va da chi pensa che la priorità sia il turismo a chi guarda al trasporto, al lavoro, ai rifiuti. E’ la voce della gente che osserva la sua città e sa bene cosa non va tutti i giorni e cosa basterebbe per cambiare. Le schede sono facili da compilare, perché accanto all’opinione su proposte già pronte ci sono le righe per aggiungere le proprie.

“Ma non bastano tre righe per dire quali servizi non funzionano in Sicilia e quali si dovrebbero fare…” scherza un signore che ha viaggiato ovunque e commenta “definire Messina una città turistica come fanno i nostri amministratori è pura follia, manca persino la segnaletica. Potrebbe essere turistica…se si mettessero tutti al lavoro”.

In tanti si avvicinano, adulti, pensando ai loro figli, leggono, parlano con i ragazzi del M5S e poi si mettono a scrivere, magari sognando che un giorno il tram funzioni sul serio o che i loro nipoti non debbano andar via. Perché in fondo è questa la proposta che tra tutte è la più “gettonata”.

C’è anche la possibilità di firmare una petizione contro il Muos , che è un sistema di installazione di antenne per la difesa, americano, che ha un voltaggio tale che dovrebbe essere realizzato ad almeno 70 km dal centro abitato ed invece, guarda caso, si sta per costruire a 3 km da Niscemi.

Piccole cose concrete, questo vogliono fare i 5 stelle.

“Io gli auguro di non fare i miei errori e quelli dei loro genitori”, dice un anziano. Quali errori: “Quello di fidarsi di chi pensa prima al suo interesse”.

Rosaria Brancato