L’elenco degli appuntamenti di oggi del sindaco De Luca sembra il programma di lavoro di un maratoneta e rende perfettamente l’idea dello spirito con il quale la nuova amministrazione vuol portare avanti quanto annunciato in campagna elettorale. Si va dalla questione calcio Messina alla querelle sulle partecipate, passando per i rapporti con il Consiglio Comunale e per il ruolo cruciale di sindaco metropolitano. Tutto si può dire al nuovo primo cittadino tranne che sia un immobilista.
IL PROGRAMMA DI LUNEDÌ 9 luglio del Sindaco De Luca
Ore 9.00 incontro con i rappresentanti dell’ Acr Messina;
Ore 10.00 – 12.00 Palazzo dei Leoni Funzione di Sindaco della città metropolitana
Ore 12.15 – incontro con i rappresentanti di Caronte & Tourist
Ore 13.00 – 16:00 seduta di giunta comunale;
Ore 16.00 confronto con coll.rev.conti Messinaservizi bene comune
Ore 17.00 incontro con i rappresentanti della squadra di calcio Città di Messina
Ore 18.00 confronto con il gruppo consiliare PD
Ore 19.00 confronto coll.rev.conti comune di Messina
Ore 20.00 confronto coll.rev.conti Atm
Ore 21.00 confronto coll.rev.conti Amam
Ore 22:00 ad oltranza riunione informale di giunta municipale
Per quanto riguarda le partecipate gli incontri con i revisori dei conti rientrano nell’ obiettivo di approfondire la situazione economico finanziaria degli enti per prendere una decisione rapida. Sullo spoil system in arrivo c’è da rilevare che è prassi di tutte le nuove amministrazioni decidere o meno se cambiare i ruoli chiave, affidandoli a persone che si ritengono di fiducia. Prassi nazionale, regionale e locale. Voler vederci chiaro sui conti è fatto legittimo, soprattutto alla luce di un Piano di riequilibrio utilizzato per vivacchiare 5 anni senza risolvere il nodo centrale che è quello del rischio default. Che il neo sindaco sia uno stakanovista del ruolo non può essere motivo di contestazione, e sicuramente gli atti in Aula non arriveranno più all’ultimo minuto utile per essere votati, costringendo, come accaduto nei 5 anni trascorsi, i consiglieri a votare a scatola chiusa pur di non perdere la poltrona. Le contestazioni devono essere fatte sulle scelte che farà, se ritenute inopportune o errate, ma non certamente sulla sua iperattività. Quanto alla revoca degli atti firmati dall’amministrazione uscente in ampia zona Cesarini, i provvedimenti “last minute”, è pienamente comprensibile che voglia vederci chiaro perché profumano di campagna elettorale. Il congelamento delle selezioni all’Atm è una risposta a quanti, e sono molti, sia ex consiglieri comunali che candidati rimasti esclusi, che chiedono trasparenza su alcuni aspetti. Ed anche questo è legittimo.
Rosaria Brancato