Berlusconi invia le lettere di rimborso Imu e scatta la “caccia al postino”

Il postino bussa sempre due volte, e adesso ti rimborsa l’Imu. La notizia dell’invio di migliaia di lettere dal mittente Silvio Berlusconi agli italiani con l’avviso importante di rimborso Imu 2012, sta scatenando in città una vera e propria “caccia al postino”. In tempi di “vacche magre” magari la gente può pensare che quella busta, così troppo simile a quella dell’Agenzia delle entrate, possa restituire un po’ d’ossigeno alle casse familiari esangui. Pare che molti anziani o comunque poco avvezzi alle promesse da campagne elettorali si siano presentati agli sportelli postali ed al Comune chiedendo lumi. Sulla busta che il Cavaliere ha spedito agli elettori c'è scritto 'Avviso importante rimborso Imu 2012', poi viene spiegato nei dettagli come riavere indietro i soldi. Nella parte superiore della lettera c'è scritto in neretto «modalità e tempi per accedere al rimborso dell'Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli». Poi, la missiva prosegue con l'impegno da parte dell'ex premier in caso di vittoria del Pdl ad avviare «un consistente pacchetto di riduzioni fiscali: l'abolizione dell'Imu, la riduzione graduale dell'Irap, nessun aumento dell'Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi». Quanto ai tempi, detto fatto, alla prima riunione del Consiglio dei ministri verrà deliberato il rimborso, e i soldi poi potranno essere incassati o nel conto corrente o all’ufficio postale. I più fortunati oltre alla lettera hanno ricevuto un opuscolo con la sintesi di quanto fatto dai suoi governi dal 2001 al 2011. E mentre scatta la caccia al postino infuria la polemica nel mondo politico. Lapidario Bersani:Lauro portava pacchi di pasta, qui siamo all'imbroglio, perché si camuffa una lettera che sembra dell'agenzia delle entrate”. Il candidato premier di Rivoluzione Civile Ingroia la butta sul giudiziario e intravede le ipotesi di reato “Quella lettera nasconde un invito al voto promettendo soldi in cambio. Berlusconi ha commesso un reato anzi due, previsti dagli articoli 96 e 97 della legge elettorale 1957. Per di più ingannando gli elettori, per due ragioni: primo, perché le elezioni le perderà, e secondo perché non potrà comunque mantenere l'ennesima falsa promessa”. Secondo Ingroia fra l’altro siamo alla flagranza di reato dal momento che è stato lo stesso Berlusconi ha fornito “la prova documentale del reato con la lettera inviata nelle case degli elettori di cui ha anche violato la privacy”. Un esponente di Rifondazione comunista Gianfranco Moscia, presenterà alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere l'eventuale verifica di voto di scambio. Il capogruppo dei senatori del Pd Anna Finocchiaro dichiara “E’ una truffa peggiore del contratto con gli italiani”. Ironico infine Pierferdinando Casini, “ non gettatela né rispeditela al mittente. Lui ricicla le promesse voi riciclate la carta”.

Se la missiva con le modalità del rimborso Imu è tutto sommato in viaggio lungo lo stivale più difficile sarà spedire via posta i 4 milioni di posti di lavoro annunciati. Ma non si sa mai, un’occhiata alla cassetta della posta, quando tornate a casa, datela sempre….

Rosaria Brancato