San Michele è ancora al buio. L’appello dei residenti

Lo scorso 15 gennaio il primo allarme. L’associazione culturale San Michele segnalava che, durante i lavori di messa in sicurezza del torrente, era stato dismesso l’impianto di illuminazione.

Il Genio Civile aveva chiarito di non aver mai ordinato il distacco dell’illuminazione e che non aveva nulla a che vedere con la messa in sicurezza del torrente.

Il 30 gennaio il primo segnale di sensibilizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale: la promessa dell’immediato ripristino dell’impianto in una riunione col commissario Luigi Croce e alla presenza dei tecnici comunali Saglimbeni, Amato e Bartolotta. Erano presenti anche l’ing. capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, il presidente della V circoscrizione, Alessandro Russo ed una delegazione di abitanti di San Michele.

Ma ancora oggi l’impianto di illuminazione non è stato ripristinato, con conseguente rischio per l’incolumità dei residenti ed episodi di furti in abitazioni già avvenuti.

L’associazione chiede ancora una volta un immediato intervento di ripristino, ricordando che la zona soffre già di numerosi problemi, quali la mancanza di opere di urbanizzazione (si parcheggia nel torrente) e servizi pubblici (raccolta e smaltimento dei rifiuti, trasporti, rete fognaria e del gas, ricezione televisiva e di telefonia mobile), inesistenza della toponomastica con conseguente inefficienza del servizio di recapito postale.