Fabbricati pericolanti sulla Scalinata Sergi al Tirone. A rischio la pubblica incolumità

L’ultimo crollo è avvenuto sabato 19 gennaio, ma non è storia nuova. Lungo la scalinata Sergi, al Tirone, sussistono diversi edifici privati in evidente stato di abbandono da decenni, che negli anni hanno perso pezzi mettendo a rischio l’incolumità di passanti e residenti. Proprio in virtù delle sollecitazioni di numerosi abitanti della zona, il Consiglio del IV quartiere ha svolto un sopralluogo nell’area, potendo appurare soprattutto la presenza di un fabbricato molto pericolante. E di recente il commissario Croce ha emesso ordinanza di sgombero per alcune abitazioni adiacenti.

Il Consiglio ha pertanto adottato la delibera numero 2 del 2013 con cui si dà indirizzo all’Amministrazione di ordinare ai legittimi proprietari di provvedere all’adozione degli opportuni accorgimenti tecnici per la rimozione del pericolo per la pubblica e privata incolumità e, nell’eventualità in cui ciò non accada, decorsi 10 giorni e senza ulteriore avviso, di intervenire in loro danno.

Dalla perizia tecnica redatta dal dipartimento Sanità – Ambiente – Tutela Pubblica e Privata Incolumità emerge, tra l’altro, che “l’immobile, per la sua oggettiva situazione statica, presenta pericolo per la pubblica e privata incolumità con conseguente rischio di distacchi e crolli sulle aree pubbliche o private, per cui l’intervento più immediato ed efficace, finalizzato ad eliminare qualsiasi situazione di pericolo, è senz’altro la demolizione del rudere”.

Il quartiere ritiene allora che sussistano i presupposti per l’adozione di un’ordinanza per il prevalente interesse pubblico rispetto a quello del privato “che peraltro non potrebbe utilizzare l’immobile neppure eseguendo interventi di consolidamento stante l’assoluta precarietà strutturale del manufatto”.

La delibera è stata votata all’unanimità, con parere unanime anche da parte della III commissione consiliare. L’invito è chiaro e urgente: l’emissione di un’ordinanza di demolizione per i fabbricati pericolanti.