Il Comitato Salvare l’ospedale Piemonte: “Vullo dica cosa ha deciso la Commissione”

Da lunedì Cisl e Uil inizieranno la campagna di volantinaggio in vista della manifestazione “Salviamo l’ospedale Piemonte” in programma il 29 settembre alle 17.30 davanti al nosocomio del Viale Europa.

Intanto oggi il Comitato “Salvare l'Ospedale Piemonte”, presieduto da Marcello Minasi, plaude all'iniziativa di Cisl e Uil, che in una lettera inviata al direttore generale dell'Azienda Papardo-Piemonte, Michele Vullo, hanno chiesto nelle scorse settimane di conoscere i risultati del lavoro di una Commissione istituita dallo stesso dg, per la verifica dell'operato del Pronto Soccorso dell'Ospedale Piemonte.

Vulloviene ricordato nella nota del Comitato con riferimento a quanto accaduto ad agosto- ha rilasciato dichiarazioni relative alla mancata tempestività degli interventi di angioplastica sui pazienti colpiti da infarto”. In particolare nel corso della seduta aperta del Consiglio comunale aveva definito il Pronto soccorso “pericoloso”. In seguito a queste dichiarazioni, nonché all’aver definito gli utenti del nosocomio “di ceto basso” e ad aver chiuso il punto nascita del Papardo per accorparlo al Piemonte il Comitato ha anche presentato una denuncia in Procura il 18 agosto. Sia i flussi Emur che quanto emerso dalle audizioni in sede di VI Commissione regionale Sanità hanno inoltre ampiamente attestato che i tempi sono rispettati al Pronto soccorso così come richiesto dalle Linee guida internazionali.

“Al di là delle esternazioni del dg Vullo, il Comitato ribadisce che l’Ospedale Piemonte è un punto di riferimento indispensabile per i cittadini messinesi e si unisce alla richiesta di Cisl e Uil di rendere note le valutazioni della Commissione da egli stesso nominata, per fugare ogni dubbio circa l'attività degli operatori dell'Ospedale Piemonte, rassicurando al tempo stesso la cittadinanza piuttosto che allarmare”.

Vullo infatti avrebbe in un primo momento ancorato le decisioni sul futuro del Piemonte alle valutazioni della Commissione da lui nominata, ma nei giorni successivi Cisl e Uil hanno più volte protestato chiedendo che fossero inseriti anche rappresentanti sia delle organizzazioni sindacali che della società civile.

R.Br.