Chiusura alle 3 per tutti i locali notturni. La richiesta di Zuccarello

Si permetta ai locali notturni di rimanere aperti sino alle 3 del mattino. E’ la richiesta che è stata avanzata oggi al sindaco dal consigliere comunale dei progressisti democratici, Santi Daniele Zuccarello.

A rendere preziosa un dilazionamento delle fasce orarie in cui è consentito agli stabilimenti di proseguire la propria attività, sarebbe la necessità di mantenere attiva, soprattutto nella zona litoranea nord, la movida delle serate estive.

Le restrizioni precedentemente stabilite – secondo Zuccarello – avrebbero infatti la grave pecca di sollecitare una mobilitazione dei giovani verso le zone della provincia, non sottoposte a costrizioni orarie altrettanto severe, moltiplicando i gravi rischi per l’incolumità degli stessi, portati a lunghi spostamenti di notte lungo le tratte autostradali, ma soprattutto accentuando le difficoltà economiche degli impianti, già gravati da importanti oneri concessori.

Coinvolti nell’iniziativa del consigliere comunale anche l’assessore e il dirigente al commercio del Comune di Messina, responsabili di una definizione degli orari di chiusura che – afferma Zuccarello – andrebbe rivista e corretta.

E, infatti, lo scorso 19 maggio, l’incontro indetto dall’assessore delle politiche del mare, Pippo Isgrò, e al quale avevano preso parte il questore di Messina, Carmelo Gugliotta, il dirigente Assunta Breglia e i rappresentanti della Federazione Imprese Balneari, aveva preso in considerazione le problematiche relative agli orari notturni delle attività di intrattenimento musicale e danzante.

Dal meeting era emerso un compromesso che limitava sino alle 24 gli intrattenimenti dal vivo nei primi tre giorni della settimana e la domenica. Spostata la soglia di mezz’ora per il giovedì e di ulteriori trenta minuti per le notti di venerdì e sabato. Limitazioni anche per le serate danzanti che, secondo quanto concordato a maggio, non potevano protrarsi oltre le ore 01.30 dalla domenica al mercoledì, le 2 il giovedì e le 3 ilo venerdì e il sabato.

Un punto di incontro che sembra però pregiudicare, in un periodo di crisi come quello odierno, le esigenze economiche dei gestori e che Zuccarello auspica, quindi, venga presto sottoposto a ulteriore modifica. (Sara Faraci)