Scrutatori per il referendum. Il Csa: «Precedenza ai disoccupati»

Precedenza ai disoccupati. Con una nota indirizzata al Sindaco Accorinti, al Segretario Generale Le Donne e al Dirigente competente, il sindacato CSA Regioni Autonomie Regionali chiede che venga introdotto il criterio della precedenza ai disoccupati nella scelta degli scrutatori già per la prossima consultazione referendaria del 4 Dicembre.
Il CSA sottolinea come «il provvedimento, oltre ad assumere una rilevanza per il suo impatto sociale, comporterebbe un sensibile risparmio in termini di rimborso ai datori di lavoro degli scrutatori dipendenti pubblici o privati». Il CSA cita ad esempio il Comune di Torino che, fra l’altro, ha adottato la modifica dei criteri di scelta in prossimità del referendum sulle trivellazioni del 17 aprile scorso. Sull’esempio torinese, oggi sono in crescita i Comuni che in tutta la penisola ripropongo questa formula.
Dalla segreteria provinciale del CSA, Santino Paladino e Pietro Fotia ritengono di dover sensibilizzare l’amministrazione sull’opportunità di adottare tali modifiche alle attuali disposizioni per la nomina degli scrutatori al fine di introdurre, fra gli iscritti all’albo, il criterio della precedenza per soggetti in stato di disoccupazione o inoccupazione.
«Anticipando l’eventuale osservazione relativamente ai tempi di attuazione – rimarcano – il Comune di Torino ha adottato la modifica esattamente 50 giorni prima del referendum tenutosi in data 17 Aprile 2016».
Consapevoli del carattere marginale di questo atto, Fotia e Paladino auspicano «un positivo accoglimento, in funzione della funzione sociale del provvedimento e del relativo risparmio».

Gabriele Quattrocchi