Il Comitato Stop G7: “No ai migranti nella Caserma Gasparro di Bisconte”

"Una moltitudine di uomini, donne e bambini è respinta, inseguita, reclusa in spazi vergognosi. Uno di questi, la tensostruttura del Palanebiolo rimarrà come una ferita nella storia della nostra città. Oggi l'istituzione che l'aveva creata (la Prefettura) ne decreta la chiusura e molti di quelli che negli scorsi tre anni hanno girato lo sguardo per non vedere esprimono plauso per, a sentir loro, un atto di civiltà". Lo dicono i rappresentati del Comitato Stop G7, che poi attaccano il sindaco Accorinti perché "pur massimo responsabile sanitario della città, ha fatto finta di non vedere e non ha fatto nulla di significativo contro lo scempio che si stava perpetrando sul corpo dei migranti" e l"amministrazione comunale "che ha lasciato che il Palanebiolo ospitasse anche i minori non accompagnati cui, per legge, avrebbe dovuto dare assistenza".

Per il Comitato il "passaggio" alla Caserma Gasparro di Bisconte è un "altro scandalo, dove le condizioni di ospitalità non sono degne di un paese civile. Ci aspettiamo che quella parte di città e di istituzioni che per tre anni ha mancato di esprimere il proprio sdegno per il Palanebiolo lo faccia adesso per Bisconte. Ci aspettiamo, infine, che venga cancellato il bando per la nuova tensostruttura da issare a Bisconte. Sappiamo bene quanto sul futuro dei migranti si giochi la partita degli affari legati all'emergenza. A questi ci opporremo con tutte le nostre forze. Per la libera circolazione delle persone. Per un'accoglienza degna. Contro gli affaristi, di qualunque colore politico essi siano".