Servizi sociali, il Movimento spontaneo vara l’SOS Messina

I servizi sociali devono tornare ad essere centrali nel dibattito comunale. E’ uno dei punti principali emersi dall’assemblea che si è tenuta ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo dei Leoni degli oltre 70 rappresentanti dei dipendenti dei servizi sociali del Movimento spontaneo nato ad inizio gennaio. L’ incontro è servito anche a stilare il calendario per i prossimi appuntamenti che vedranno il Movimento spontaneo dipendenti dei servizi sociali protagonista su tutto il territorio di altre iniziative.

I coordinatori Mario Buzzai e Franco Bertuccelli, hanno ricordato le origini del neo Movimento, protagonista a gennaio della propria prima protesta che ha visto i dipendenti legati per 9 giorni e 9 notti ai cancelli di Palazzo Zanca, al fine di ottenere certezze per il futuro dei servizi sociali messinesi e per le spettanze arretrate. Nel corso dell’assemblea è stata ribadita l’importanza della sinergia registrata tra il Movimento, la CGIL, e la Prefettura e che ha portato alla possibilità per gli operatori dei servizi sociali di ottenere il pagamento diretto delle spettanze arretrate da parte del Comune. Grazie a questo protocollo si raggiunge un traguardo fondamentale, dal momento che gli stipendi non dovranno più seguire il“doppio passaggio”: dalle casse del Comune a quelle delle cooperative e poi ai lavoratori. Troppo spesso in passato questo “doppio passaggio” penalizzava i lavoratori che finivano con il reclamate mesi di stipendi nonostante l’amministrazione avesse già versato il dovuto alle cooperative. In programma una nuova iniziativa “SOS Messina – Servizi Sociali”, che vedrà i dipendenti dei servizi sociali dalla prossima settimana, impegnati a Piazza Cairoli con un gazebo dove verranno illustratati le attività ed i servizi essenziali svolti negli anni dai diversi operatori. Durante l’iniziativa sarà presentato ed istituito il fondo “SOS Messina – Servizi Sociali”, con la raccolta di danaro, viveri e beni di prima necessità, da destinare alle famiglie degli operatori dei servizi sociali in difficoltà economica a causa del mancato pagamento degli stipendi e delle loro spettanze oramai da diversi e troppi mesi.

Il Movimento spontaneo vuole inoltre in un momento così difficile porre l’accento su una vertenza che non può più collocare i dipendenti dei servizi sociali come fanalino di coda delle preoccupazioni delle Istituzioni comunali, ma che al contrario, veda gli importanti servizi svolti tornare centrali nel dibattito comunale. Messina ha bisogno di servizi sociali efficienti, efficaci e sempre più vicini alle necessità dei cittadini e soprattutto degli operatori che quotidianamente assistono le fasce deboli messinesi.

Rosaria Brancato