Nuove politiche di sviluppo. La Fiom Cgil di Messina in piazza a Palermo

La Fiom-Cgil di Messina, ieri in piazza a Palermo per la manifestazione regionale alla presenza del segretario generale nazionale Maurizio Landini, torna a chiedere nuove politiche di sviluppo per il territorio messinese. “I provvedimenti del Governo non creano occupazione, attaccano i diritti e la dignità dei lavoratori, mentre si assiste alla compressione dei salari”, incalza il segretario generale della Fiom-Cgil di Messina Salvatore Chiofalo che evidenzia: “Il comparto dell’industria è stato pesantemente colpito dalla crisi economica e serve un piano per il rilancio con investimenti e sgravi fiscali a favore delle aziende che si impegnano a reinvestire in loco gli utili”.

“Si contano a centinaia – è stato ancora denunciato dalla Fiom – i posti di lavoro persi negli ultimi anni nel messinese soprattutto nella media e piccola impresa a causa di un sistema produttivo paralizzato dalla crisi economica, in primis quello edilizio. Anche i comparti industriali (cantieristica navale e da diporto, manifatture artigianali di piccole e medie imprese, indotto) viaggiano in forte affanno”.

“Il rischio che anche i grandi poli industriali possano andare in difficoltà deve essere scongiurato perché significherebbe il venir meno di un importante pezzo dell’economia della provincia”, ribadisce con forza la Fiom di Messina. Il sindacato promuoverà nuove azioni per la difesa e il rilancio dell’assetto industriale nel territorio messinese.