Riforma delle Province ferma al palo, anche a Messina sit-in dei lavoratori in Prefettura

Risorse che mancano, servizi che non si riesce più a garantire, lavoratori in balìa di un’incertezza che regna ormai da due anni, nessuna prospettiva per il futuro, neanche per quello a breve termine. E’ questo il risultato prodotto dalla riforma delle Province del presidente della Regione Rosario Crocetta. La Sicilia doveva essere la prima e invece ancora oggi le Province siciliane sono un ibrido che resta in piedi in equilibrio fortemente precario. Tanti i problemi e tante le difficoltà. Per questo oggi anche i lavoratori di Palazzo dei Leoni hanno deciso di alzare la voce con un sit-in di fronte la Prefettura. Una grande mobilitazione indetta dalle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil che questa mattina ha portato in piazza tutti i dipendenti delle Province che si sono dati appuntamento in contemporanea davanti le Prefettura siciliane.

A Messina la protesta arriva dopo l’assemblea sindacale dei giorni scorsi a Palazzo dei Leoni a cui ha partecipato anche il commissario Filippo Romano che ha dichiarato senza mezzi termini che in assenza di interventi legislativi nazionali che evitino il taglio di 8 milioni di euro stabilito dalla Legge di Stabilità 2015 nazionale, il dissesto sarà inevitabile.
I sindacati però non hanno intenzione di accettare il tentativo di far sparire le Province per asfissia economica. “Le responsabilità di non aver avuto il coraggio di chiudere definitivamente tali enti mettendo in sicurezza i dipendenti presso altre Pubbliche amministrazioni, ma di fatto farle fallire con i tagli devastanti operati dalla Legge di Stabilità 2015, è a dir poco deprecabile” ha commentato il sindacalista della Fp Cgil Francesco Fucile.
Dopo il sit-in di oggi si programmerà lo sciopero per il prossimo mese di giugno. Sindacati e lavoratori di Palazzo dei Leoni non lasceranno che una classe politica cinica ed incapace distrugga migliaia di famiglie.