Amam vuol riattivare le fontane guaste e installarne nuove con acqua potabile

In tantissimi Comuni, soprattutto turistici, sono decine e decine le fontane con acqua potabile disseminate nel territorio. A Messina sono poche e là dove ci sono sembrano essere diventate un “monumento all’incuria”, specchio di una realtà sempre più degradata.

Nasce da questi presupposti il provvedimento dell’Amam che punta al ripristino delle vecchie fontane attualmente non funzionanti ed all’installazione di nuove. Tutte comunque dovranno erogare acqua potabile.

Nelle scorse settimane non sono mancate le segnalazioni giunte all’azienda, con particolare attenzione ad esempio alla condizione delle fontanelle di Villa Mazzini, dell'area attrezzata per l'infanzia in via Garibaldi, della fontana del vino di piazza San Francesco Contesse e dalla fontana lavatoio nei pressi di via Santa Lucia del Villaggio Pistunina (tutte non funzionanti). L’obiettivo dell’Amam è riattivare progressivamente tutte le fontanelle esistenti nel territorio comunale e di competenza aziendale, dopo un esame ed una verifica della potabilità delle acque.

Contemporaneamente si punta al potenziamento della distribuzione gratuita di acque prevedendo il montaggio di nuove fontanelle nelle zone più interessate dal flusso turistico e commerciale, quali i pressi degli scali crocieristici e le piazze antistanti, a S. Margherita, Tremestieri, Contemplazione. Paradiso, Sant'Agata, Ganzirri, Torre Faro. Monelle, Largo Giacomo Minutoli, Via Vittorio Emanuele, Via Dino e Carenza (Santuario S. Maria di Montalto) e Piazza Antonello.

Possono sembrare dettagli, ma anche questi particolari sono importanti quando si parla di accoglienza turistica e qualità della vita.