Campionati nazionali universitari, via libera di Palazzo Zanca all’utilizzo degli impianti comunali. Ma il tempo stringe

Continua la marcia di Messina verso i Campionati nazionali universitari che si terranno a fine maggio. Una marcia che non è priva di ostacoli: come emerso dalla conferenza dei servizi dell’ottobre scorso, sarà necessario intervenire massicciamente (e prima possibile) nell’impianto Cappuccini ed in particolare sul campo di atletica. Aspettando l’avvio dei lavori, oggi la giunta comunale ha preso atto dell’accordo di programma siglato tra il Comune stesso e l’Università il 20 novembre scorso, accordo che prevede l’utilizzo delle strutture comunali del campo Cappuccini, del PalaTracuzzi (altra struttura che necessiterebbe di una ristrutturazione), del PalaRescifina, degli stadi di calcio S. Filippo e Celeste e del campo di rugby di Sperone.

Messina non può permettersi cattive figure: l’importante manifestazione sportiva sarà infatti ospitata per la prima volta dalla città dello Stretto e si prevede l’adesione di 50 università italiane con una presenza complessiva di circa 12 mila atleti-studenti. Per la 66esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari saranno coinvolti i migliori atleti universitari tra i 18 e 28 anni per atletica leggera, canoa-kayak, canottaggio, judo, karate, scherma, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro a segno, beach volley, calcio maschile, calcio a cinque maschile, pallacanestro maschile, pallavolo maschile e femminile, rugby a sette maschile ed in alcune specialità proposte dal comitato organizzatore a titolo promozionale.