Su 304 contrattisti solo uno effettuerà 36 ore settimanali

Polemiche sul personale di Palazzo Zanca. Su 304 contrattisti attualmente in servizio presso il Comune solo uno godrà dell’estensione di lavoro a 36 ore settimanali ,prevista con Deliberazione n. 421 del 10 maggio 2007 dall’allora Amministrazione Comunale; le altre 303 unità di personale contrattista, continueranno a beneficiare dell’estensione a 27 ore, ma solo sino al 31 luglio.
A far esplodere il “caso”, i consiglieri Nello Pergolizzi, Claudio Canfora e Giuseppe Trischitta che, in una interrogazione indirizzata al sindaco Giuseppe Buzzanca, puntano il dito contro «la delibera n. 852 del 30.6.11 approvata dalla Giunta Municipale di Messina riguardante l’estensione, per il periodo di tre mesi con decorrenza dall’1/luglio/2011, dell’orario contrattuale da 18 ore a 36 ore settimanali in favore di un solo contrattista in servizio».
Il «fortunato prescelto dall’amministrazione», spiegano i tre finiani, presterà servizio per 36 ore settimanali sino al prossimo 30 settembre, mentre «tutti gli altri, tranne quelli distaccati presso il Corpo di Polizia Municipale, dall’1.8.11 svolgeranno attività lavorativa per 18 o 24 ore settimanali, con notevole decurtazione dello stipendio», generando così una forma di discriminazione che ,per Pergolizzi, Canfora e Trischitta, non è in aclun modo giustificabile. I tre consiglieri del Fli ritengono inoltre che «la suddetta deliberazione comporterà un disservizio continuo per la cittadinanza, in quanto i servizi prestati dal personale contrattista saranno limitati ad alcuni giorni della settimana e solo per 18 o 24 ore».
Pergolizzi, Canfora e Trischitta considerano il provvedimento della giunta un «privilegio concesso ad un unico contrattista» a discapito degli altri 303 lavoratori costretti a subire « una decurtazione dello stipendio e gravi ripercussioni sul bilancio familiare».
Alla luce di quanto denunciato, i tre consiglieri comunale interrogano Buzzanca per sapere «quali siano i motivi dell’interruzione dell’ integrazione oraria in favore del personale contrattista, e quelli che hanno determinato la concessione del beneficio solo nei confronti di un singolo lavoratore». Sollecitano inoltre il primo cittadino a fornire anche, con carattere di urgenza, una relazione dettagliata con specificazione della somma spesa nel corso degli anni 2010 e 2011 per l’estensione dell’orario contrattuale del personale contrattista, con l’indicazione, per i dipendenti ai quali è stata riconosciuta, del numero di ore prestate in eccesso rispetto al normale orario contrattuale. Dovrà essere specificata – sottolineano – anche la somma residua impegnata, in favore del personale contrattista, dall’ 1 agosto 2011 al 31 12 2011». (Danila La Torre)