Strada Santa Teresa-Antillo, Lo Giudice: “Opera strategica per l’intera Val d’Agrò”

Sono state gettate le prime basi per la strada di collegamento tra Santa Teresa e Antillo lungo il torrente Agrò. E’ quanto emerso dalla riunione che si è tenuta ieri mattina nel comune jonico, per riprendere un discorso rimasto in sospeso negli ultimi tempi che si inserisce nell’ambito della progettazione del Prusst Valdemone.

All’incontro erano presenti il sindaco del comune di Antillo Davide Paratore, il sindaco di Limina Filippo Ricciardi, il vicesindaco di Casalvecchio Carmelo Palella, il vicesindaco di Forza D'agrò Massimo Cacopardo, l'assessore del comune di Savoca Antonella Savoca, i responsabili del Prusst e i tecnici comunali dei vari enti.

E’ stato fissato un cronoprogramma relativo ai prossimi passi da seguire, la prima data da tenere sott’occhio è il 10 marzo, entro quando dovrà essere approvato dai vari consigli comunali lo schema di convenzione che autorizzata il Prusst alla progettazione dell'opera nei territori comunali. Contemporaneamente i tecnici comunali incaricati dovranno fornire le linee guida al Prusst per avviare la progettazione vera e propria per poi passare all'approvazione della stessa.

“Il progetto di realizzazione della strada di collegamento Santa Teresa-Antillo – ha dichiarato il presidente del consiglio Danilo Lo Giudice – rappresenta un’opera strategica per l'intera Val d’Agrò, in quanto permetterebbe una totale e sicuramente maggiore fruizione del realizzato corridoio ecologico e riuscirebbe finalmente a valorizzare uno dei patrimoni più importanti presenti nel nostro territorio costituito dall'abbazia dei SS Pietro e Paolo”.

“Oltre ciò – prosegue Lo Giudice -, sicuramente l'aspetto più importante di quest'opera è costituito dalla possibilità di raggiungere in modo più agevole i paesi a monte delle Valle d'Agrò che trarrebbero grandi benefici con un'opera del genere. In una visione strategica comprensoriale é indispensabile l'impegno di tutte le amministrazioni coinvolte al fine di riuscire ad avere un progetto che poi ci permetta di essere in condizioni di poter reperire le risorse necessarie”.

Giusy Briguglio