Oneri riflessi: archiviazione per Ticonosco, approfondimento d’inchiesta per Conti

Hanno avuto sbocchi diversi, per i vari consiglieri comunali indagati, i procedimenti scaturiti dall’inchiesta sugli oneri riflessi. Alcuni sono andati a processo, altri sono stati prosciolti. Altri ancora devono aspettare.

Così Carmelo Conti, ex consigliere di Forza Azzurri, è arrivato in udienza preliminare davanti al Gup Maria Militello. L’accusa – il pm Antonio Carchietti – ha chiesto il rinvio a giudizio; il suo difensore, l’avvocato Nicola Giacobbe, ha chiesto il proscioglimento. Alla fine il Giudice ha messo tutti a “bocce ferme” e rinviato gli atti alla Procura per un approfondimento.

In particolare il Giudice ha chiesto al magistrato di verificare la documentazione presentata dalla difesa, per capire se effettivamente Conti non aveva percepito le spettanze a parte della coop, nel periodo in cui sedeva a Palazzo Zanca, e se svolgeva effettivamente la qualifica di direttore tecnico, veste nella quale era inquadrato da diverso tempo prima di diventare consigliere comunale.

La coop in questione è la Cas della quale è rappresentante legale Rosalia Faraone, anche lei indagata insieme al vice Agatino Cundari.

Incassa l’archiviazione invece, l’ex Pdl – prima An – Salvatore Ticonosco. Il Gup Maria Teresa Arena ha valutato la sua posizione e ritenuto che alcuni elementi, in particolare la storicità del rapporto tra il consigliere comunale e la coop, presso la quale svolgeva le mansioni di assistente domiciliare, ed ha emesso il decreto di archiviazione a suo favore.