“Totale assenza di segnaletica orizzontale (anche all’incrocio Portella Castanea), buche sulla sede stradale, guard rail divelto in più punti, folte erbacce che riducono notevolmente la sede stradale, pietre – anche di significative dimensioni – cadute dai costoni adiacenti”. E’ il quadro della strada San Michele – Portella, più volte denunciato dai consiglieri senza che siano seguiti significativi interventi.
In più, la presenza di numerosi cinghiali che minacciano i centri abitati, in particolare Salice, Castanea, Gesso, Le Masse e San Michele, ma anche nei pressi del più centrale viale Regina Elena, provocano la caduta di pietrisco in strada e frane e danni a terreni e colture.
E’ l’argomento per il quale il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui impegna il sindaco a far mettere in sicurezza la strada e a promuovere un tavolo con tutti gli enti interessati per risolvere il problema della pericolosa presenza dei cinghiali vicino ai centri abitati.
Su quest’ultimo aspetto, almeno stavolta, la risposta è arrivata immediata. Nella sede dell’assessorato all’ambiente, mercoledì prossimo, 2 settembre, alle 12, è stato convocato un incontro. Pur evidenziando che “le competenze previste dalla normativa sono variegate e sono in capo soprattutto alla Regione, alla Provincia ed alla forestale”, l'assessore Ialacqua ha voluto prendere l'iniziativa visto l'allarme sociale che si è creato intorno alla presenza dei cinghiali in città e per partecipare ad assumere per tempo interventi utili per scongiurare potenziali problematiche inerenti l'incolumità e la salute pubblica. L'invito a partecipare all'incontro è stato inviato alla Prefettura, alla Regione, alla Provincia, alla Forestale, all'Ispra, alla Ripartizione faunistica, all'ASP, all'Università, ai Presidenti di quartiere, al presidente della V commissione consiliare, al Presidente ed al vice-presidente del consiglio comunale. Lo scorso giugno l'assessore Ialacqua aveva già manifestato la disponibilità a partecipare ad un tavolo tecnico evidenziando a chi di competenza la necessità di tenere conto del fatto che buona parte del territorio comunale di Messina rientra in Zps e quindi sarebbe opportuno in essa attenersi alle "Linee guida per la gestione del cinghiale nelle aree protette" (Ministero ambiente /Ispra). La Prefettura aveva, invece, invitato il Comune a dire quali iniziative intendesse adottare di concerto con la Forestale e l’Ispra.
“Il problema della presenza dei cinghiali è molto serio e va affrontato in tutta la sua complessità – afferma il consigliere Piero Adamo – e deve anche essere presa in considerazione l'opportunità di emanare a cura della Prefettura provvedimenti straordinari ed urgenti a tutela della pubblica incolumità e per scongiurare tragedie come quella verificatasi a Cefalù. A tal proposito si rileva che dopo le dichiarazioni del presidente Crocetta circa la dichiarazione dello stato di emergenza seguite alla morte del cittadino di Cefalù, la giunta regionale è prossima ad emanare provvedimenti straordinari per il Parco delle Madonie. E' evidente che simili provvedimenti devono anche essere previsti per i Peloritani e per i Nebrodi dove vi sono migliaia di cinghiali".