Quelli che….nel Pd dello Stretto di Messina

Alle spalle la sconfitta alle amministrative, sopra la testa l’arresto di Francantonio Genovese, davanti il rischio disastro 25 maggio e il ricorso al Cga il 28 maggio. Abbandonati dal Pd nazionale che ha candidato Genovese quando era tra “gli impresentabili” salvo poi sacrificarlo sull’altare di Grillo dopo aver letto i sondaggi. Dimenticati dal Pd regionale che li ha lasciati al loro destino ed al massimo fa una telefonata come si fa con i malati contagiosi per evitare il contatto. Per affrontare le burrasche c’è solo un segretario dimissionario ma non dimesso ed un gruppo di lavoro di buona volontà. Come se Noè, prima del diluvio avesse avuto solo un salvagente a forma di papera.

Quanto basta per una crisi di nervi se non una crisi d’identità. Il Pd dello Stretto è come un pugile a tappeto, con la folla intorno che fa il tifo per vedere se si alza o stramazza definitivamente sul ring.

E allora vediamoli, quelli che…..nel Pd divisi in varie categorie.

1)Quelli che…..se li chiami “genovesiani”ti denunciano per diffamazione e sono riusciti a rinnegarlo ancor prima che il gallo si svegliasse per cantare.

2)Quelli che….soffrono di “amnesie a macchia di leopardo”, dimenticando le loro stesse azioni e parole risalenti a tre anni fa, all’anno scorso e si ricordano solo la mattina che si sono svegliati “renziani e nuovi”.

3)Quelli che….tanto alle Europee al Pd gli facciamo prendere 76 voti a Messina così capiscono chi era Genovese e chi comanda qui.

4)Quelli che…..sono uscito dal tunnel. “ Salve, sono Pippo, sono “degenovesizzato” da due mesi e da tre non metto più piede nella segreteria di via I Settembre”. E giù gli applausi del gruppo di reinserimento anonimo: “Bravo Pippo”.

5)Quelli che…Genovese chi? “Ma come, quello che ha fatto assumere tua sorella”

“Ah, pensavo fosse il Genovese della Cisl…”

6)Quelli che…alle Europee voto Nino Germanà, un amico di un amico mi ha detto che Frank andrà con il Ncd

7)Quelli che…Genovesiani fino alla morte ed alla Resurrezione (politica) “vedrete che tornerà più forte di prima e vi farà mangiare la polvere e noi con Lui”

8)Quelli che….io speriamo che me la cavo e nessuno si ricorda che ero in lista d’attesa per una sistemazione da Genovese in un Cda, in un Ente,alla Caronte.

9)Quelli che…e adesso tocca a me. Ho spalato e faticato per anni portando i voti. Ora è il mio turno,ho la stoffa da leader.

10)Quelli che…ma per chi diavolo dobbiamo votare alle Europee che ancora non l’ho capito, che dice Francantonio?

11)Quelli che…si stanno leccando i baffi come i gatti mentre la cuoca frigge il pesce, e questi non sono solo nel Pd e aspettano solo di sedersi e far la parte del leone.

E poi ci sono gli altri, i figli di un dio minore:

12)Quelli che…quando Genovese prendeva la tessera della Dc andavano ancora alle elementari e quando lui era assessore provinciale loro finivano le medie.

13)Quelli che… se ne erano andati e adesso ci riprovano

14)Quelli che… hanno passato gli ultimi anni dietro la lavagna con la minaccia di essere espulsi dalla classe

15)Quelli che…sono rimasti schiacciati dai Tir porta voti perché credevano che il Pd fosse veicolo di idee e non una macchina elettorale

16)Quelli che…ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia ma vengono trattati come diversamente genovesiani e allontanati come la peste

17)Quelli che…non hanno mai aperto un patronato e fatto la spesa solo per la propria moglie, mamma,famiglia.

Ci sono quelli che hanno sempre combattuto a viso aperto, quelli che (e sono tanti) nell’area Dem hanno fatto politica per passione e con passione, prendendosi le accuse di essere “dalla parte del male”ma consapevoli che “i leader passano, le idee restano”. Ci sono quelli rimasti invisibili, come le ragazze bruttine che alle feste si appoggiano alla parete fino alla fine della serata. Ci sono i giovani delle varie aree, civatiani, cuperliani, pittelliani, accomunati dalla voglia di ricostruire. Ci sono i renziani che chiedono l’azzeramento dei tesseramenti, controlli rigorosi sui bilanci del partito e sull’utilizzo che si è fatto di quei soldi, nonché la riduzione dei mille circoli che neanche la Juve ne ha mai avuti tanti in città. C’è Piero David: “Si apre una fase nuova, nella quale il gruppo dirigente deve dimostrare che un Pd forte si può costruire senza potentati”. C’è Ciccio Palano Quero che dopo l’arresto scrive con grande onestà intellettuale: “ Il carcere preventivo non lo augurerei neanche al mio peggior nemico”. C’è Alessandro Russo: “Il nuovo corso si valuta su temi come la corruzione, l’abuso di potere, la giustizia e non deve più avere zone d’ombra come a Messina”. C’è Daniele Zuccarello che tira dritto nella battaglia per la trasparenza nelle partecipate, che sono la radice e il frutto di un sistema clientelare e sottolinea “Dobbiamo tornare a contare a livello regionale e ricostruire puntando sui giovani”. Ci sono i consiglieri di quartiere, o gli esponenti del Pd che non sono stati eletti e ancora quelli che hanno semplicemente voglia di tornare a parlare di politica, ci sono quelli che non aspettano altro che gli sia data la pala e il cemento per ricostruire. Sono loro, soprattutto i giovani, la scarica di adrenalina che potrà aiutare il pugile a rialzarsi, nonostante tutto. Nonostante Renzi, dopo aver consegnato nell’arena Genovese, in quelle stesse ore era a Palermo, e non a Messina, dove era stato un anno fa, chiamato da Genovese stesso. Era a Palermo e non a Messina, dove per rispetto del partito,a poche ore della “consegna” sarebbe stato più dignitoso. Il pugile prova a rialzarsi, nonostante non ci sia un candidato messinese nella lista del Pd, come se senza Genovese il partito sia un pallone sgonfio.

Tutti questi figli di un Dio minore meritavano di più dal Pd, piuttosto che essere lasciati soli. Ma nonostante tutto, nonostante abbiano solo un salvagente a forma di papera per affrontare il diluvio che è già iniziato, stanno sotto la pioggia.

E solo per questo, si meritano un domani migliore.

Rosaria Brancato