Malumori per l’approvazione del previsionale tra gli “scranni” del VI quartiere

Ancora una fumata nera nella seduta di ieri del VI quartiere per esprimere parere sul bilancio di previsione. Malumori e pareri contrastanti hanno impedito al consiglio circoscrizionale di arrivare al momento della votazione finale. Al momento del “giudizio”, infatti, il vice-presidente Orazio Calapai, in netta opposizione di vedute con il presidente Enrico Ferrara che sembra aver poco gradito la previsione di segno negativo da noi fatta in un precedente articolo (vedi correlato) in relazione appunto al parere, ha abbandonato l’aula. Tutto rimandato a lunedì, dunque, per l’ennesima seduta in cui i consiglieri, al di là i antipatie e simpatie, più o meno di colore politico, dovrebbero finalmente esprimere una posizione. A creare scompiglio e dividere i cuori di chi, pur non condividendo il documento “confezionato” da Miloro non vuole esporsi in negativo, la delibera dell’assessore Mondello, un segno di apertura verso il decentramento che taluni considerano meglio di nulla e che altri invece ritengono poco utile per il raggiungimento dell’obiettivo finale: ovvero più potere alle circoscrizioni.

Dalla IV circoscrizione, prima ad aver votato espresso parare negativo al documento economico e contabile, viene intanto diffuso il documento della seduta in cui si specificano le ragioni del no. Con riferimento alla delibera, il consiglio specifica “di non voler legare, come fatto nei 2 pareri passati, la propria valutazione sul previsionale ad un’eventuale delibera di indirizzo di Giunta che in sostanza ratificherebbe gli accordi sulla gestione del 30% delle manutenzioni alle Circoscrizioni. Indirizzo politico che, qualora vedesse luce, sarebbe da ritenere senz’altro positivo, ma al quale, dovrebbe seguire immediatamente attuazione, sulla base di risorse economiche e umane concrete”. (E.DEP)