Mercatino delle Pulci, entro il 15 ottobre interventi di rimozione dell’eternit…o addio finanziamento

Potrebbe bastare poco e invece, come spesso accade, la concomitanza di competenze fra più dipartimenti rallenta le procedure, che in questo caso però devono essere portate a termine entro il 15 ottobre se non si vuole rischiare di perdere il finanziamento ottenuto. Parliamo degli interventi di bonifica e rimozione dell’eternit da una parte dei box del “mercatino delle pulci” di viale Europa, da effettuare grazie alle somme “intercettate” dal Ministero, di cui però a distanza di diversi mesi non vi è ancora traccia, almeno non negli stabili di proprietà comunale. I maggiori ritardi sono dipesi dalle procedure di revoca delle autorizzazioni commerciali da parte del competente dipartimento di Palazzo Zanca, verso quegli esercenti le cui attività risultavano non essere in regola, dieci sui venti presenti.

Il problema è però oggi rappresentato per coloro i quali, pur avendo diritto a restare, il Comune non ha ancora individuato una sistemazione alternativa. Della questione si è già occupato il consiglio della III circoscrizione ed in particolare il rappresentante Santi Interdonato che nei giorni scorsi ha incontrato i dirigenti Leotta (Commercio), Scandurra (Stabili comunali) e Cortese (Risanamento), per capire effettivamente a che punto sia l’iter di sblocco della procedura: «Non essendo pensabile di procedere alla rimozione dei tetti per i soli box rimasti liberi, a macchia di leopardo – afferma Interdonato – nel corso dell’incontro della scorsa settimana – si è pensato di procedere l’assembramento dei dieci esercenti in regola presso i box facenti parte della metà di essi che sorge nella parte, lato monte, a partire dall’incrocio con la Via La Farina, in modo tale da poter procedere, quantomeno, alla rimozione dell’eternit ricadente sui dieci box più vicini alla foce del torrente Zaera».

Determinante si rivelerà però la collaborazione dei proprietari degli esercizi commerciali che in tal modo permetteranno di poter bonificare una parte delle strutture e procedere alla successiva e contestuale demolizione dei fabbricati: « L’Assessore e il Dirigente al Commercio – conclude Interdonato – hanno fornito chiare rassicurazioni in merito… Ci si augura non vengano clamorosamente smentite dai fatti che il territorio attende con trepidazione». (EDP)