Politica

Pums Messina. 14 ciclostazioni più 3 per il bike sharing

Niente ciclostazioni né parcheggi per biciclette al riparo dalle intemperie e dai furti sul territorio comunale. Il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, di Messina prevede un’inversione di tendenza sul tema, con incentivi all’uso della bicicletta, anche integrato col trasporto pubblico.

Per i cittadini che hanno partecipato al forum di coprogettazione sono interventi molto importanti, anche se non prioritari.

In programma la predisposizione di 14 ciclostazioni: 10 delle quali in corrispondenza delle fermate della metroferrovia da Giampilieri a Messina Centrale; 2 ai capilinea della tramvia BoninoZir Gazzi e Annunziata-Museo; 2 all’interno delle aree pedonali di Duomo e Cairoli.

Tre tipologie

Le ciclo stazioni ipotizzate possono essere riassunte in tre tipologie: 1) Una struttura edilizia chiusa ermeticamente verso l’esterno accessibile tramite codice o chiave. Tali strutture possono essere costruite ex novo, anche prefabbricate, o essere volumi recuperati ad esempio nelle stazioni esistenti. 2) Una struttura leggera che ha lo scopo di impedire l’accesso ai non autorizzati, come ad esempio una gabbia in ferro o una struttura lamellare in legno. In questo caso le biciclette non saranno protette dalle intemperie ma sarà scoraggiato il furto con dispositivi fisici. 3) Uno spazio aperto, ma con una tettoia che protegga dalle intemperie, con sotto le rastrelliere porta biciclette.

Ciascuna ciclostazione dovrà avere dispositivi contro il furto delle biciclette, almeno 20 posti disponibili, essere a meno di 250 metri dal luogo di accesso all’altra modalità e permettere il prelievo delle biciclette attraverso un’applicazione con un accesso facilitato così da favorirne l’uso anche a visitatori. Infine la possibilità di fare degli abbonamenti al servizio, così da avere una massa critica di utenti, auspicabilmente pendolari, che possa garantire il funzionamento minimo di tutto il sistema.

Bike sharing

A Messina non esiste neanche il “bike sharing”, cioè le bici condivise. A maggio 2021 il Comune ha pubblicato un avviso pubblico di indagine di mercato per manifestazione d’interesse riguardante l’attivazione di servizi di noleggio di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica (mppe) e biciclette a pedalata assistita (epac) in modalità “flusso libero”.

Le stazioni bike sharing ipotizzate sono tre: l’università, il duomo e la stazione; per creare un asse utile per i percorsi con destinazioni scuola-lavoro da e verso la stazione. A queste tre stazioni se ne affiancano altre due funzionali all’attraversamento del tunnel ex ferroviario del percorso panoramico turistico che congiungerà Messina alla costa tirrenica passando per i monti Peloritani.