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Punto nascita di S. Agata Militello. 25 sindaci chiedono la riattivazione

Sono 25 i sindaci che hanno firmato la nota con la quale si chiede l’immediata riattivazione del punto nascita di Sant’Agata Militello. I sindaci firmatari fanno tutti parte dei distretti socio sanitari n°31 di Sant’Agata Militello e n° 29 di Mistretta.

La nota è stata indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, al comitato Percorso Nascita Nazionale, per tramite della D.ssa Elisa Gullino, al Presidente della Regione, Nello Musumeci, all’Assessore alla salute Ruggero Razza ed al Direttore dell’Asp 5 di Messina, Paolo La Paglia.

La questione della deroga

Nel documento i sindaci pongono l’accento sull’incontro dello scorso febbraio, a Roma, nel corso del quale si era preso atto della legittima rivendicazione ad ottenere la deroga per il punto nascita. Un punto, questo, sul quale i sindaci denunciano di non aver ricevuto riscontro dal ministero, pur avendo accertata la richiesta formale avanzata dall’assessorato regionale alla salute, con relativa integrazione documentale.

I sindaci hanno sottolineato come “la deroga non sarebbe tuttavia vincolante, anche alla luce dell’annunciata revisione del decreto Balduzzi”. Per questo motivo, proseguono “la decisione si rimanderebbe alla Regione, che ha già manifestato la disponibilità ad intervenire per il potenziamento strutturale con somme a disposizione che ammontano ad un milione di euro circa, ma solo dopo aver ottenuto la deroga dal Ministero”.

Un “rimbalzo di competenze”

«Si ritiene indispensabile –dichiarano i sindaci– un definitivo chiarimento tra i soggetti interessati (Ministero, Assessorato regionale, rappresentanti sindaci, Asp) al fine di addivenire alla revoca della sospensione delle attività del punto nascita. Un servizio cui la popolazione dei Nebrodi non può più fare a meno, viste le notevoli distanze che separano il territorio dagli altri ospedale dotati di punto nascita».

I sindaci hanno quindi aggiunto: «Sollecitati anche da movimenti popolari formatisi sul territorio, chiediamo all’Assessore regionale Razza di autorizzare l’iter per l’adeguamento strutturale del punto nascita. Ale autorità in indirizzo, ognuno per le loro competenze, chiediamo di esprimersi con sollecitudine e, dove necessario, convocare le parti per una definitiva soluzione che ci consenta di superare una volta per tutte l’impasse creata da un rimbalzo di competenze e divergenze procedurali ormai inaccettabile».