Lavoratori edili a confronto con la giunta. Le opere da avviare

Dallo scontro all'incontro. Una delegazione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori edili (Cgil, Cisl e Uil) ha incontrato il sindaco Accorinti, il vicesindaco Signorino e l'assessore ai Lavori Pubblici De Cola per fare il punto della situazione relativamente al comparto edilizio della città di Messina. Nel corso del confronto è stata proposta la sottoscrizione di un protocollo di legalità per il settore delle costruzioni. Lo stesso documento, consegnato nei giorni scorsi, è stato favorevolmente accolto dai rappresentanti dell'Amministrazione presenti all'incontro, che lo sottoporranno alla Giunta per un'ulteriore valutazione. Presentato, inoltre, il quadro dei possibili appalti suddiviso tra l'anno in corso, il successivo e quello in programmazione futura.

Per il 2014 i lavori in appalto o immediatamente appaltabili riguardano la via Don Blasco, il completamento degli svincoli di Giostra, la manutenzione delle strade, i lavori di ripristino di salita Montesanto, i lavori per la cooperativa Casa Nostra a Tremonti, gli impianti elettrici a Santa Lucia sopra Contesse, la piattaforma per l'impianto di Pace, il project financing per il cimitero di Faro Superiore, i parcheggi a Torre Faro e nei pressi della stazione ferroviaria, per un importo totale di oltre 60 milioni di euro.

Per il 2015, invece, le opere previste interesseranno il depuratore di Tono, il Porto di Tremestieri, il centro commerciale di Zafferia, il project financing per il cimitero di San Paolo Briga, interventi per la difesa della costa e per la manutenzione e regimentazione dei torrenti cittadini per un importo che supera i 125 milioni di euro.

In programmazione futura, ma già richiesti come finanziamenti rientrano anche la piastra logistica di Tremestieri, gli interventi previsti nel PON Metro e nel POR Infrastrutture per un importo di oltre 210 milioni di euro.

Per le organizzazioni sindacali di categoria, l’apertura del tavolo è un passaggio importante, quello che i sindacati avevano chiesto a seguito di una fase di stallo che si protrae da troppo tempo e che ha messo in ginocchio la categoria.

Registrato l’impegno dell’Amministrazione a far partire opere edili per oltre 57 milioni, le organizzazioni sindacali auspicano tempi celeri per l’apertura dei cantieri con le prime risposte occupazionali in un settore dove si registra un alto tasso di disoccupazione.

Feneal, Filca e Fillea hanno inoltre avanzato la necessità al sindaco Accorinti di un tavolo congiunto con le altre stazioni appaltanti (Autorità portuale, Iacp, Cas, Università) per lo sblocco di altre opere cantierabili che possono garantire ulteriore impiego di lavoratori oltre che interventi di risanamento e di riqualificazione per il territorio.