“Quali iniziative o provvedimenti – chiede De Caridi- sono stati adottati per il completamento dei lavori di riqualificazione del lungomare, per gli interventi a mare, per le aree limitrofe oggetto degli elaborati progettuale e quali atti amministrativi sono stati adottati idonei a reperire ulteriori finanziamenti per le opere necessarie all’area interessata perché – incalza De Caridi- il protrarsi dei lavori che hanno determinato un cantiere permanente comporta un disagio per la balneazione,uno stato di degrado dell’intera area, anche quella non interessata ai lavori ,un colpo mortale all’economia turistica,. A tutto ciò si aggiunga –scrive De Caridi- che l’area è interessata dallo scorrimento delle fogne a cielo aperto con conseguenze di ordine sanitario.Su tale problematica si è tenuta nel mese di aprile un’assemblea popolare degli abitanti di Gallico i quali hanno approvato un documento nel quale venivano avanzate varie richieste di intervento al fine di sanare le criticità presenti sul territorio e l’elaborato veniva recepito dal Sindaco facente funzioni dell’epoca, Dott.Giuseppe Raffa, il quale invitava i dirigenti dei settori interessati ad attuare i necessari interventi per rimuovere le lamentate condizioni igieniche, garantire, nell’espletamento dei lavori, le esigenze di decoro e di fruibilità dell’area, effettuare la sistemazione e pulizia dell’arenile, nonché attivare i finanziamenti pubblici per il completamento dei lavori con il reperimento di ulteriori risorse aggiuntive.Ebbene, a tutt’oggi la situazione non solo non è stata risolta ma si è addirittura aggravata come denunciato nei giorni scorsi dal Comitato dei cittadini per Gallico che descrivono un quadro allarmante con l’area interessata trasformata in una discarica con numerosi scarichi fognari a cielo aperto”.