La Fiera fra tradizione e malumori. Oggi l’incontro tra i dipendenti e D’Amore

Dipende dalla prospettiva con cui la si guarda. Se da quella ottimistica, si è salvato lo status di Fiera Internazionale, se da quella pessimistica si è passati, più che mai, ad un “mercatino”. E’ la definizione dei più già da qualche anno, ma oggi, attraversando i viali della fiera, si respira un’atmosfera di tristezza ripensando ai fasti di un tempo.

“E’ già un miracolo che l’evento non sia saltato – ha ribadito il commissario dell’Ente Fiera, Fabio D’Amore – sappiamo bene che la manifestazione è in tono minore rispetto agli scorsi anni ma, in così poco tempo, non si poteva davvero fare di più. Siamo comunque contenti perché i messinesi, nonostante tutto, apprezzano la Fiera. Per l’inaugurazione, la stima di visitatori, approssimativa perché non ci sono biglietti da contare, è di 10mila persone. Gli espositori possono essere felici. Con un minimo esborso, perché gli spazi sono stati venduti a prezzi popolari, potranno avere un buon ritorno economico”.
Sono appena 200 gli espositori, quasi la metà rispetto ai 360 dello scorso anno, e tutti concentrati nelle aree esterne. I padiglioni, un tempo senza uno spazio vuoto, sono oggi tristemente deserti. Ma, nonostante queste condizioni, i messinesi hanno comunque apprezzato il rispetto della storica tradizione e l’ingresso gratuito permette di passeggiare liberamente in continuità con la passeggiata a mare, come già avviene sin dal 4 giugno di quest’anno.

Lo sguardo è comunque già rivolto al futuro dell’Ente Fiera ed ai suoi dipendenti. Stasera il commissario D’Amore incontrerà i sindacati e verrà fatto il punto della situazione.
“Chiediamo innanzitutto trasparenza – dichiara Dario Ferro, rappresentante dell’Ugl -. In questo momento la Fiera è fine a sé stessa, cos’accadrà dopo il 19 agosto? L’emendamento all’Assemblea Regionale Siciliana non è passato, riusciremo a recuperare 2 o forse 3 mensilità. Abbiamo accolto pacificamente lo svolgimento della manifestazione senza creare alcun disagio. Stiamo allestendo anche noi uno stand che correderemo con fotografie e frasi provocatorie nei confronti di una classe politica che non ha saputo risolvere la questione Ente Fiera. Apprezziamo che Comune, Provincia ed Autorità Portuale si siano unite per realizzare l’evento, speriamo che si uniscano altrettanto e subito per affrontare le nostre problematiche”. (Marco Ipsale)