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Qualità della vita, Reggio precipita al 101esimo posto

REGGIO CALABRIA – Da ieri, i detrattori delle forze politiche al governo di Comune e MetroCity di Reggio Calabria hanno un argomento in più – infatti, immediatamente usato in Consiglio comunale -: nell’ormai “classica” classifica sulla qualità della vita redatta annualmente dal Sole-24 Ore, Reggio Calabria precipita al 101esimo posto, peraltro perdendo 6 posizioni rispetto all’anno immediatamente precedente.

Non che le altre calabresi siano messe meglio, intendiamoci.
Crotone, in particolare, è 107esima, cioè all’ultimo posto assoluto in Italia.
E le altre? Cosenza non brilla di certo, pur ritrovandosi (all’88esimo posto) nella miglior posizione fra le province calabresi. Alla 96esima posizione c’è Catanzaro; alla 104esima, in pieno baratro, Vibo Valentia, pur esprimendo nello stesso periodo sia la Capitale italiana del libro (Vibo città) sia il Borgo più bello d’Italia (Tropea).
Ma, come si può notare dal grafico in alto a sinistra, è tutto il Mezzogiorno che pare letteralmente sprofondare in termini di qualità della vita, chiudendo “in blocco” la classifica relativa all’intero Paese, in cui però le negatività si concentrano “a Sud”.

Altro grafico – qui sulla destra – spiega forse anche meglio di cosa stiamo parlando. Il lettore potrà guardare ai dati espressi dal territorio metropolitano di Reggio Calabria: è agli ultimi posti praticamente in tutto.

Pesantissimo, però, il capitolo-Welfare: tra i vari indicatori, Reggio Calabria è quasi ultima su scala nazionale (103esimo posto) per spesa sociale e per qualità della vita dei bambini.

Riguardo alla spesa per minori, disabili e anziani, nel 2020 nel Reggino sono stati indirizzati a questo scopo solo 9,9 euro pro-capite. Un dato sconfortante; specie se paragonato al 225,3 euro di Trieste, la città italiana che ha fatto meglio in questo settore.
Mentre i 12 parametri presi in esame dal quotidiano economico (tra i quali asili nido, aree giochi, pediatri, scuola) vedono Reggio Calabria “agli inferi” per la qualità di vita offerta ai più piccoli, come si diceva poc’anzi.

Tra le diverse macroaree, il miglior (si fa per dire…) piazzamento Reggio lo centra nel segmento giustizia e sicurezza.

Al cui interno però si stagliano criticità micidiali: per esempio, come da grafico a sinistra, molto negativo (posizione 103) il dato in termini di litigiosità dei cittadini, con quasi 4.829 cause iscritte a ruolo ogni mille abitanti.

Ma lo è ancor di più la “resa” quanto a capacità di riscossione tributaria dei Comuni, dato storicamente assai negativo a queste latitudini, che vede il territorio metropolitano di Reggio Calabria al terzultimo posto nazionale (105esima posizione).