Scarsa igiene. Chiesta la sospensione di un'altra "nota rosticceria"

Scarsa igiene. Chiesta la sospensione di un’altra “nota rosticceria”

Scarsa igiene. Chiesta la sospensione di un’altra “nota rosticceria”

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sabato 07 Aprile 2018 - 11:07

Anche in questo caso la Polizia non fa il nome. Multa da 8mila 600 euro. Rilevate condizioni igieniche carenti e una nutrita serie di irregolarita' e inadempienze.

La scorsa settimana una "nota rosticceria vicino al Tribunale", oggi un'altra "nota rosticceria". La Polizia le chiama sempre così, senza farne il nome e, stavolta, senza indicare neanche la zona. E in questo caso le condizioni igieniche rilevate dall'Asp e dall'Annona sono ancora peggiori, tanto è che è stata chiesta la sospensione dell'attività, multata per 8mila 666 euro. Oltre all'igiene, contestata mancanza della lista degli ingredienti e degli alimenti non pre-confezionati; piantina planimetrica non conforme allo stato dei luoghi; violazione procedure controllo infestanti; mancanza di aggiornamento del piano autocontrollo Haccp; mancata formazione del personale; mancata rintracciabilità degli alimenti.

I controlli rientrano nell'ambito dell'operazione “Quartieri Sicuri”, promossa dalla Questura di Messina. Giostra, Provinciale ed il centro cittadino le zone passate a setaccio nei giorni scorsi. Perquisizioni, sequestri, denunce, arresti tra le operazioni realizzate dalle Volanti con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine, per cui sono state impiegate 95 pattuglie. 368 le persone identificate, 210 i veicoli controllati, 15 i verbali elevati per infrazioni al codice della strada, 115 i controlli nei confronti di persone sottoposte ad obblighi, 3 i veicoli sequestrati, 15 le perquisizioni eseguite, 8 i veicoli rubati rinvenuti.

Tre sono le persone denunciate in stato di libertà: due per inosservanza di obblighi, ed una per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tre le persone arrestate: Antonio Misiano per violenza sessuale (VEDI QUI), Nicolina Buda per rapina impropria (VEDI QUI) e stanotte un’altra persona per tentato furto aggravato. Si tratta di Rosario Vento, messinese di 37 anni, già noto agli uffici di Polizia. In concorso con un altro soggetto allo stato irreperibile, è stato notato mentre tentava di forzare la saracinesca di un esercizio commerciale del centro. Alla vista dei poliziotti i due, dopo avere occultato nel vano sella di un ciclomotore degli arnesi atti allo scasso, si sono dati alla fuga a piedi, ma Vento è stato raggiunto ed arrestato. Stamane sarà giudicato con rito direttissimo, il complice è tutt’ora ricercato.

2 commenti

  1. CastorinaCarmelo 8 Aprile 2018 11:02

    Mi rivolgo agli Organi Preposti: Dovete essere inflessibili verso questi esercenti (si fa per dire…) che minamo seriamente la nostra salute, pensate se a mangiare un arancino adulterato sia un bambino od un anziano le coseguenze sarebbero pericolosissime. Quindi massima severità verso questi delinquenti…..

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  2. indignatospeciale 9 Aprile 2018 07:23

    Non capisco perchè tutelare chi minaccia la salute pubblica con l’anonimato. Sarebbe più opportuno non dire niente ,non diffondere affatto questo genere di notizie, quando non si ha la volontà, o non si può informare adeguatamente i cittadini che inconsapevolmente rischiano la salute .

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