Anche in questo caso la Polizia non fa il nome. Multa da 8mila 600 euro. Rilevate condizioni igieniche carenti e una nutrita serie di irregolarita' e inadempienze.
La scorsa settimana una "nota rosticceria vicino al Tribunale", oggi un'altra "nota rosticceria". La Polizia le chiama sempre così, senza farne il nome e, stavolta, senza indicare neanche la zona. E in questo caso le condizioni igieniche rilevate dall'Asp e dall'Annona sono ancora peggiori, tanto è che è stata chiesta la sospensione dell'attività, multata per 8mila 666 euro. Oltre all'igiene, contestata mancanza della lista degli ingredienti e degli alimenti non pre-confezionati; piantina planimetrica non conforme allo stato dei luoghi; violazione procedure controllo infestanti; mancanza di aggiornamento del piano autocontrollo Haccp; mancata formazione del personale; mancata rintracciabilità degli alimenti.
Tre sono le persone denunciate in stato di libertà: due per inosservanza di obblighi, ed una per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tre le persone arrestate: Antonio Misiano per violenza sessuale (VEDI QUI), Nicolina Buda per rapina impropria (VEDI QUI) e stanotte un’altra persona per tentato furto aggravato. Si tratta di Rosario Vento, messinese di 37 anni, già noto agli uffici di Polizia. In concorso con un altro soggetto allo stato irreperibile, è stato notato mentre tentava di forzare la saracinesca di un esercizio commerciale del centro. Alla vista dei poliziotti i due, dopo avere occultato nel vano sella di un ciclomotore degli arnesi atti allo scasso, si sono dati alla fuga a piedi, ma Vento è stato raggiunto ed arrestato. Stamane sarà giudicato con rito direttissimo, il complice è tutt’ora ricercato.
Mi rivolgo agli Organi Preposti: Dovete essere inflessibili verso questi esercenti (si fa per dire…) che minamo seriamente la nostra salute, pensate se a mangiare un arancino adulterato sia un bambino od un anziano le coseguenze sarebbero pericolosissime. Quindi massima severità verso questi delinquenti…..
Non capisco perchè tutelare chi minaccia la salute pubblica con l’anonimato. Sarebbe più opportuno non dire niente ,non diffondere affatto questo genere di notizie, quando non si ha la volontà, o non si può informare adeguatamente i cittadini che inconsapevolmente rischiano la salute .