Authority, Gabriele Siracusano: L’unione con Gioia Tauro umilia Messina

"Il problema dell’accorpamento dell’Autorità Portuale di Messina con Gioia Tauro è soprattutto la conseguenza della mancanza di una rappresentanza politica forte ed autorevole" E' quanto dichiara in una nota Gabriele Siracusano, candidato alle Politiche per Liberi e Uguali in merito alla querelle sull'accorpamento dell'AP. Nei giorni scorsi il governatore Musumeci ha incontrato la deputazione per capire la posizione della città in merito ad una decisione che è stata contestata da tutti.

"Oggi ci ritroviamo a dover inseguire il ministro Delrio per riaffermare la necessità di un’AP autonoma perché in questi anni la nostra rappresentanza politica non è stata in grado di fare sintesi e farsi ascoltare- prosegue Siracusano- Entrando nel merito della vicenda è impensabile accettare un accorpamento che umilia e depotenzia Messina. Si mettono insieme una posizione di forza, quella dell’AP di Messina e Milazzo con una di estrema debolezza, Gioia Tauro, in crisi e senza un progetto strategico adeguato e si affida la gestione a quest’ultima. Spostare la centralità gestionale verso un porto in crisi, accentrando il potere delle decisioni ad un territorio ad alto rischio infiltrazioni criminali è un errore. L’alternativa è l’Authority dello Stretto, un’area forte che include Messina, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio. Se purtroppo, sempre a causa di scellerati silenzi degli anni scorsi non fosse più possibile aumentare il numero delle AP, allora “il male minore” potrebbe essere l’accorpamento con Catania-Augusta, purchè però Messina non finisca in posizione subalterna.Proprio per questo a fare la differenza è una classe politica che abbia la credibilità e l’autorevolezza di far valere le sue ragioni