Pronto il regolamento Tares, l’amministrazione punta alla differenziata ma servono gli impianti

Continuano gli incontri a Palazzo Zanca per non spegnere i riflettori sulla questione rifiuti. Oggi dovrebbe essere definitivamente chiusa la partita che riguarda la transazione di 2.800.000 tra Comune e Ato3 relativi a un contenzioso che si trascinava dal 2007. Era il nodo principale della delibera che il consiglio comunale non ha votato e che tornerà in aula nei prossimi giorni, modificata, con i 2.800.000 inseriti come debiti fuori bilancio, con i pareri non condizionati dei Dirigenti e soprattutto con la richiesta di accesso al fondo di rotazione regionale che servirà a tappare i troppi buchi debitori frutto di una gestione evidentemente errata degli anni passati. La nuova delibera non è ancora pronta ma ormai manca poco e per rispettare i tempi potrebbe anche essere presentata dall’amministrazione con carattere d’urgenza e dunque sbarcare in aula anche lunedì.

Intanto in tema di rifiuti anche i messinesi si preparano al passaggio dalla Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani, alla Tares, tassa rifiuti e servizi. La prima rata dovrebbe essere già sborsata entro la fine del 2013 e la giunta comunale ha approvato il Regolamento adottato dal commissario straordinario Luigi Croce lo scorso febbraio. Qualche modifica è naturalmente stata apportata e riguarda in particolar modo una riduzione della tariffa per chi dimostrerà di fare la raccolta differenziata. “Stiamo mettendo a punto il sistema più adatto a valutare celermente chi realmente farà in modo corretto la differenziata questo sarà premiato. Alcuni dettagli su cui l’amministrazione sta ancora lavorando sono soprattutto al vaglio dell’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua che non ha intenzione di scaricare sulla gente costi esorbitanti per un servizio che purtroppo in città è ancora lontano dall’essere considerato efficiente. Novità ci saranno anche per le attività commerciali, vere vittime della Tares. In base alle diverse attività saranno fissati dei parametri, ma l’assessore Ialacqua è pronto ad incontrare già nei prossimi giorni il neo presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto per discutere insieme le esigenze di tutta la categoria.

Per l’assessore Ialacqua però ciò che è urgente fare è far partire al più presto il progetto del Porta a Porta, ma ciò che servirebbe alla città sono prima di tutto gli impianti in cui portare i rifiuti. Non una discarica con la classica logica del “buco”; ma impianti che farebbero risparmiare sui costi del lavoro e del trasporto. Nei cassetti ci sarebbero dei progetti. Basti pensare all’impianto per lo smaltimento dei rifiuti in fase di costruzione a Pace che dovrebbero essere pronto tra circa 6 mesi. Sempre a Pace ci sarebbe il progetto di Messinambiente di una discarica con moderno impianto di pretrattamento nel quale si effettuerebbero operazioni di separazione della frazione secca da quella umida. Un altro impianto, sempre di competenza Ato, potrebbe sorgere a Mili. Con queste tre opere Messina abbatterebbe drasticamente i costi, in realtà neanche troppo alti –aveva spiegato il liquidatore dell’Ato3 Michele Trimboli. Dal 2011 ci sono anche accantonate delle somme alla Regione per costruire i nuovi impianti, tra i 19 progetti ad oggi nessuno ha visto la luce, i soldi restano in cassa e il sistema rifiuti dell’intera regione va al collasso. L’assessore Ialacqua però non demorde e va dritto verso il progetto della differenziata che sarà avviata anche tramite progetti pilota per insegnare al cittadino come approcciarsi ai rifiuti. Di differenziata si parlerà questa mattina a Palazzo Zanca durante un tavolo tecnico alla presenza dell'ing. Enzo Favoino, della scuola agraria di Monza, esperto di impianti di compostaggio e di piani di raccolta differenziata.

Tornando ai debiti, oggi doveva svolgersi a Palermo l’incontro tra l’amministrazione Accorinti e Tirrenoambiente e Presidente della Regione. Palazzo Zanca e la società che gestisce la discarica di Mazzarrà hanno deciso di fare fronte comune per uscire dalla palude dei debiti sperando nell’aiuto del Presidente Crocetta. Il vertice è però stato rinviato a lunedì. La strada sembra tutta in salita.

Francesca Stornante