Il “caso Acquacalda”. Catalfamo: “Verifiche per tutti i viadotti autostradali”

E' stato chiuso al transito lo scorso 22 marzo, il cavalcavia posizionato lungo la A20 Messina – Palermo, in contrada Acquacalda a Barcellona Pozzo di Gotto. A destare forte preoccupazione le numerose segnalazioni giunte dai cittadini, preoccupati per un possibile cedimento della struttura.

La chiusura del viadotto, eseguita solo in via precauzionale, aveva sin da subito messo in moto l'amministrazione barcellonese che, con una nota inviata al dipartimento regionale della protezione civile, al commissario straordinario della città metropolitana di Messina e al prefetto, aveva sollecitato controlli immediati e azioni tempestive.

Un'azione di verifica sicuramente necessaria, che tuttavia non deve restare circoscritta al solo cavalcavia di Acquacalda. E' quanto dichiarato dal capogruppo all’Ars per Fratelli d’Italia Antonio Catalfamo.

Ho colto l’opportunità per invitare le autorità, già intervenute nel caso del cavalcavia di Acquacalda, a predisporre delle verifiche su tutti i cavalcavia che interessano l’autostrada da Messina fino a Tusa -ha dichiarato Catalfamo- Una verifica a tutela della sicurezza dell’utenza, con particolare rilievo per quelle strutture che sono state interessate da una maggiore percorrenza di mezzi pesanti come appunto i cavalcavia sparsi tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto e la zona industriale di Giammoro. Contestualmente -ha concluso- ho inviato una lettera al commissario della città metropolitana, al prefetto di Messina e alla polizia stradale di Barcellona. Non possiamo permetterci la leggerezza di trascurare le opere esposte alle stesse criticità del viadotto di Acquacalda”.

Salvatore Di Trapani