I disabili pagheranno i loro parcheggi. Insorge anche il M5S

E’ di nuovo tensione nell’infuocato dibattito sui parcheggi riservati ai disabili. A prendere stavolta la parola i grillini che con un comunicato stampa non privo di allusioni e ironiche stoccate, sparano a zero sulla decisione dalle mille polemiche.

E infatti il dirigente del dipartimento competente alla manutenzione della segnaletica stradale ha, senz’appello, stabilito che “il costo relativo alla realizzazione e alla manutenzione della segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, di individuazione e delimitazione dello spazio di sosta, nonché la relativa rimozione sono a totale carico del beneficiario”.

Una nuova cornice normativa che allibisce e sembra tenere poco in considerazione – secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle – le già onerose esigenze avvertite da un disabile. Alle spese per un parcheggio, le neonate disposizioni uniscono difatti anche un surplus di documentazione per ottenere l’amaro privilegio.

Più documenti, più burocrazia, meno agevolazioni per chi invece dovrebbe essere aiutato dall’intera comunità. Così i disabili oltre all’invalidità, all’impegno di dover ottenere una patente speciale per guidare e all’acquisto di un veicolo che monti specifici accorgimenti, dovranno anche dimostrare una “capacità di deambulazione impedita” e “opportunamente documentare”, addirittura, la necessità di “frequenti spostamenti sul territorio comunale per motivi di salute, di lavoro o di studio”, rendendo così non più sufficiente il semplice certificato dell’Asp.

Un film – metaforizzano i grillini – alla cui proiezione non hanno più intenzione di assistere, con l’impegno di giocare la loro battaglia direttamente in Comune. (Sara Faraci)