Società

Raccolta Differenziata. Messinaservizi: “siamo una società sana, a fine anno arriveremo al 50%”

“Sicuramente la Messinaservizi non è soddisfatta al 100% dei propri progressi ma tanta strada è stata fatta. I dati ed i numeri sui rifiuti possono essere letti asetticamente oppure contestualizzati rispetto ai periodi e le gestioni. I dati sulla raccolta differenziata a Messina possono essere interpretati in tantissimi modi. Sicuramente gli stessi andrebbero contestualizzati in funzione dei periodi e delle gestioni che caratterizzano le azioni amministrative e le iniziative tecniche legate ai servizi”. A dichiararlo sono i rappresentanti della società di gestione dei rifiuti.

Sulla buona strada nonostante i problemi

Il presidente di Messinaservizi, pur non sottovalutando le criticità, esprime soddisfazione per i risultati raggiunti: “Il dato medio di raccolta differenziata del primo semestre dell’anno 2018 è stato pari al 14,92% mentre il dato medio di raccolta differenziata del secondo semestre dell’anno 2018 si vede che è pari al 21,13%. Già la sola comparazione tra i due periodi dell’anno, offre quello scatto in avanti la cui dimensione è pari a 6,21% punti percentuali. Bisogna altresì tenere conto che questo dato (+6,21%) è stato realizzato a parità di condizioni tra il primo semestre e il secondo semestre, in quanto uomini e mezzi e disponibili sono stati praticamente gli stessi. Diciamo pure che c’è stato un cambio di passo!”

“A settembre 2019 – prosegue Lombardo – un +9,13% rispetto al 2017 dimostra ancora un diverso approccio.  Tuttavia si può fare meglio, infatti il dato medio dei primi 5 mesi dell’anno 2020 è abbondantemente al di sopra del 30%. Bisogna, anche, tenere conto di quello che è successo, in particolare dell’emergenza Covid 19”.

Arrivare al 50% di raccolta differenziata

Adesso l’obiettivo è quello di poter arrivare entro la fine dell’anno 2020 al 50% di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. Giuseppe Lombardo precisa, inoltre, che Messinaservizia è una “società in totale equilibrio economico-finanziario nonostante le competenze economiche previste dal contratto di servizio siano state molto inferiori rispetto al contratto di servizio”.

Nuovi servizi

“Pur affrontando cospicui investimenti (quasi 7 milioni di euro) – conclude Lombardo – e non chiedendo alcun soccorso finanziario al sistema creditizio, i fornitori sono stati tutti pagati. Stiamo peraltro affrontando nuovi servizi, già previsti nel contratto di servizio approvato dal Consiglio Comunale con l’umiltà e la professionalità dei nostri tecnici e delle nostre maestranze, facendo anche in questo caso investimenti in tal senso. Non abbiamo creato debito e i nostri piani di sviluppo sono stati sostenibili ed in linea con il Piano Economico Finanziario Triennale approvato fino all’anno 2022”.