“Adotta l’arredamento di un mini alloggio”. Collereale e il nuovo servizio residence

In attesa che la Regione siciliana partorisca la nuova legge sull’assistenza socio-sanitaria, le Ipab provano a fare da sole e a difendersi dalla crisi, che da un decennio attanaglia il settore.

La prima a muoversi in questa direzione è la Casa di ospitalità “Collereale”, lo storico istituto di via Catania che, il prossimo 23 gennaio inaugurerà un nuovo servizio per la Terza Età. In occasione del 186°anno dalla fondazione – voluta dal generale borbonico Giovanni Capece Minutolo principe di Collereale – aprirà i battenti il residence “Girasole”.

“Grazie alla volontà del Consiglio d’Amministrazione – afferma il presidente della Casa, mons. Nino Caminiti – abbiamo proceduto alla modifica del nostro secolare Statuto e questo passaggio burocratico ci ha dato la possibilità di diversificare l’offerta dei servizi. Così, accanto alla casa di riposo e a quella protetta, il prossimo anno apriremo anche il residence. Questo nuovo servizio consente a quegli anziani che non hanno una pensione alta di poter vivere in un alloggio autonomo, ma al tempo stesso protetto, in cui vengono assicurati i servizi sanitari e infermieristici. Quella che inizierà il prossimo 23 gennaio, sarà una fase sperimentale con 3 nuclei che ospiteranno 17 anziani. Se l’esperimento, come ci auguriamo, funzionerà, i nuclei potrebbero essere aumentati”.

E proprio nell’ottica del residence, da qualche tempo è stata avviata anche una raccolta fondi dal titolo “Adotta l’arredamento di un mini alloggio”, che toccherà il suo clou lunedì pomeriggio, quando i ragazzi dell’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Ipab allestiranno un banchetto informativo all’entrata dell’isolato 154 di viale S. Martino.

“Siamo certi – conclude mons. Caminiti – che i messinesi, come ci hanno già ampiamente dimostrato, sapranno essere generosi anche in un momento difficile come questo”.