Dopo mesi di tregua, nuovo sciopero a Messinambiente. Si reclama lo stipendio

Adesione del 100%. Non accadeva da mesi, oggi i lavoratori di Messinambiente si sono fermati e hanno scioperato. Una protesta indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per reclamare lo stipendio. Hanno deciso di passare subito alle maniere forti e di non concedere neanche pochi giorni di fiducia a Comune e azienda che a quanto pare ormai da mesi pagano in ciclico ritardo gli stipendi ai dipendenti. Anche questa volta evidentemente non è stata rispettata la data del 15 del mese per il pagamento dei salari, per questo i lavoratori della partecipata oggi hanno sospeso tutti i servizi e lasciato chiuse le isole ecologiche.

Sulle lentezze che riguardano il pagamento delle mensilità, la segretaria generale della Funzione pubblica della Cgil, Clara Crocè, e il responsabile di settore, Carmelo Pino, evidenziano come “non sia più rinviabile una riorganizzazione degli uffici comunali che si occupano della liquidazione degli stipendi. Spesso – affermano i sindacalisti – si rimane imbrigliati in lungaggini burocratiche frutto di una non coordinata gestione degli uffici in questione. Non siamo più disposti ad accettare che i lavoratori paghino le conseguenze di inefficienze altrui”.

A destare preoccupazione non sono solo gli stipendi, ma anche il futuro incerto che si vede all’orizzonte. La giunta Accorinti avrebbe deciso che entro il 30 giugno lavoratori e servizi di Messinambiente dovranno passare all’Amam. E’ tutto sulla carta, ma si sa che dalla teoria alla pratica il cammino non è tanto breve. I sindacati con questo sciopero hanno voluto porre l’accento sulla necessità di fornire garanzie in merito alla prosecuzione del servizio di raccolta e spazzamento dopo il 30 giugno. Ad oggi, spiegano, da parte del Comune e dell’azienda non è stata fornito alcun chiarimento. Chiarimento che sarà necessario anche per mettere a punto una procedura che sembra tutt’altro che semplice o immediata.

Intanto da Messinambiente il liquidatore Alessio Ciacci si scusa con la cittadinanza per i disservizi che si potrebbero verificare oggi e nei prossimi giorni e per la chiusura delle isole ecologiche a causa dello sciopero. L'azienda siimpegnerà al massimo per tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.

F.St.