Attentato nella discarica di Mazzarrà S.Andrea: distrutti quattro autocompattatori

Il racket torna a colpire la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. La notte scorsa è stato appiccato il fuoco ad un autocompattatore della “Ederambiente”, una delle maggiori azioniste private della società mista “TirrenoAmbiente” proprietaria del sito. Le fiamme hanno raggiunto altri tre mezzi parcheggiati a poca distanza e li hanno completamente distrutti. E i danni potevano essere ancora maggiori senza il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato per diverse ore per impedire che l’incendio si propagasse ai rifiuti. Secondoquanto hanno potuto appurare i Carabinieri ad agire sono state due persone che, intorno alle 23, sono entrate nel sito di contrada Zuppà dopo aver divelto la rete di recinzione. Hanno cosparso di benzina gli autocompattatori e gli hanno appiccato il fuoco. Una guardia giurata si accorto di loro, li ha inseguiti ed ha esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio ma i due malviventi sono riusciti a fuggire. I Carabinieri non hanno dubbi sul movente estorsivo del gesto. Un0intimidazione vera e propria da parte della mafia che già in passato aveva allungato i suoi tentacoli sulla discarica di Mazzarrà S.Andrea. In passato la famiglia mafiosa dei Mazzarroti aveva stretto rapporti con i vertici della società che gestiva la discarica alcuni dei quali sono stati coinvolti e condannati nell’operazione “Vivaio”.