Ferrovie al sud. Finanziamenti per Messina-Palermo e Salerno-Reggio Calabria

La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha inserito il raddoppio ferroviario Messina – Palermo nel regolamento per la Cef, Connecting Europe Facility. Il completamento del raddoppio della fascia tirrenica settentrionale siciliana potrebbe quindi essere finanziato dall’Unione Europea.

L’approvazione del regolamento per la ‘Cef’, che secondo la Commissione europea dovrebbe avere una dotazione finanziaria da 50 miliardi di euro (compresi 10 miliardi dai fondi strutturali) e’ comunque soggetta ai risultati dei negoziati tra i 27 Stati per il bilancio pluriennale 2014-2020. Il Consiglio propone un taglio a 36 miliardi, mentre dal Parlamento si pensa ad un effetto leva con l’emissione di project-bond. Il valore complessivo negli investimenti per infrastrutture legati ai trasporti, all’energia e alle telecomunicazioni entro il 2020 e’ di circa 1.600 miliardi di euro.

L’intera linea Messina – Palermo, lunga 224 km, è attualmente a doppio binario per le tratte Messina – Patti (61 km) e Fiumetorto – Palermo (43 km). Sono in corso di realizzazione i lavori per il doppio binario da Fiumetorto a Cefalù (23 km), che dovrebbero durare ancora circa un anno. Ad aprile di quest’anno sono stati appaltati anche i lavori per il tratto tra Cefalù e Castelbuono (12 km), che dovrebbero durare 6 anni. Resta scoperto il tratto di 87 km tra Patti e Castelbuono ed è proprio qui che dovrebbe intervenire l’Unione Europea. Al momento è possibile percorrere l’intera tratta in 2 ore e 40 minuti. Da un recente screening di Legambiente, la tratta è risultata tra le dieci peggiori italiane per i pendolari.

Restando in ambito nazionale, invece, è stato firmato un Contratto istituzionale di sviluppo dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, dal viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, da Rfi e dai rappresentanti istituzionali delle Regioni Campania, Calabria e Basilicata, per la velocizzazione della tratta ferroviaria Salerno – Reggio Calabria. Il contratto prevede un finanziamento di 500 milioni di euro per cinque interventi per aumentare la velocità di progetto a 200 km orari e ridurre i tempi di percorrenza della tratta e di conseguenza sulla linea fino a Roma. Oggi è possibile percorrere la tratta Villa San Giovanni – Roma in 4 ore e 50 minuti. Con questi interventi, il treno potrebbe realmente fare concorrenza all’aereo quantomeno per i viaggi verso Roma.