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Scilla. Disperso sul materassino, la Capitaneria conferma il recupero a 2 miglia dalla costa

“Il ritrovamento del giovane disperso in mare è avvenuto alle ore 1:05 del 18 agosto a circa due miglia dalla costa antistante il litorale di Scilla. Una volta individuato è stato fatto salire a bordo della unità della guardia costiera M/V CP 801. Successivamente è stato fatto sbarcare al porto di Scilla dove ad attenderlo c’era il personale medico del 118”.

Lo conferma la Capitaneria di Porto, in risposta al Corriere della Sera, che aveva smentito i fatti.

È stata inoltre confermata la posizione di massima del recupero a circa 2 miglia (3700 metri) dalla costa di Scilla più o meno nella posizione indicata nella mappa allegata.

L’area circoscritta dalle linee rosa indica l’area di passaggio delle navi, la freccia ne indica il senso si percorrenza

La pericolosità della vicenda, secondo la Capitaneria, è data dal fatto che il materassino si trovava proprio sulla rotta che le navi percorrono uscendo ed entrando nello Stretto di Messina. In quest’area (nelle immagini delimitata dalla linee rosa) è vietata l’ancoraggio e la pesca, proprio a causa della grande mole di traffico marino che passa da qui.