Colpo da 6000 euro in una banca di Santa Teresa di Riva, nuovo arresto per il catanese Cavallaro

Era il primo ottobre dello scorso anno quando un ragazzo molto alto, a volto scoperto e armato di taglierino, faceva irruzione nella filiale della Banca Monte de Paschi di Siena, in via Porto Salvo, nel comune di Santa Teresa di Riva. Quel giorno, minacciando clienti e operatori, il 22enne catanese Salvatore Cavallaro scavalcò le scrivanie e raggiunse l’operatrice allo sportello che terrorizzata, e sotto la minaccia del cutter, consegnò al ragazzo oltre 6000 euro. Anche il direttore della filiale, intervenuto in soccorso fu, allo stesso modo, minacciato. Messo a segno il colpo, il rapinatore poi si dileguò velocemente senza lasciare tracce.
Oggi, giunge per lui un nuovo arresto, considerando che già dallo scorso 12 febbraio Cavallaro si trova rinchiuso nella Casa Circondariale di Ragusa per altre due rapine commesse a Modica, in provincia di Ragusa, e Piedimonte Etneo, in provincia di Catania.
Mesi di indagini, coordinate dai militari della compagnia di Taormina, che hanno infine portato ad identificare il ventiduenne come l’esecutore della rapina dello scorso ottobre a Santa Teresa di Riva.
Grazie alle dichiarazioni dei testimoni, all’acquisizione delle tracce lasciate sulla scena del delitto, ai filmati che immortalavano il ragazzo a volto scoperto e con un abbigliamento appariscente, una tuta da lavoro arancione con strisce catarifrangenti, i carabinieri hanno così completato il quadro dell’intera vicenda. Le indagini, comunque, sono ancora in corso per identificare eventuali altri responsabili.