Gettonopoli, Santalco: «Mi sarei aspettato una difesa da parte della giunta e invece solo un silenzio assordante»

«Mi sarei aspettato che qualcuno dell’amministrazione spendesse almeno una parola in difesa dei consiglieri comunali e invece ho sentito solo un silenzio assordante». Durante la seduta della commissione bilancio , Giuseppe Santalco, «consigliere anziano» come lui stesso si è definito ha fatto ciò che nessuno – in questi giorni post- gettonopli – aveva avuto il coraggio di fare e cioè chiedere alla giunta Accorinti di prendere una posizione sull’inchiesta che vede coinvolto mezzo consiglio comunale.

«Voi sapete quanto lavoriamo, perché tante volte abbiano collaborato , in tante occasioni abbiamo fatto insieme lunghe riunioni per affrontare le questioni . Troppo silenzio da parte vostra e sinceramente non lo capisco».

Nello specifico, Santalco si è rivolto al vice-sindaco Guido Signorino, prensente in aula per parlare del bilancio consuntivo 2014 , ma ha voluto precisare che il suo messaggio era rivolto a tutti gli esponenti della giunta Accorinti.

«Noi ci siamo sempre stati nei momenti difficili per l’ente e mi sarei aspettato che qualcuno spendesse una parola per i consiglieri comunali».

Nessun tono vittimistico da parte di Santalco , che anzi ha rivendicato con fierezza il ruolo del Consiglio comunale, senza l’apporto del quale – ha detto – la giunta Accorinti non avrebbe potuto approvare atti importanti, come il piano di riequilibrio.

Il vice-sindaco ha ascoltato ma non ha replicato alle dichiarazioni del consigliere Santalco, anche per via dell “incursione” di Paolo David (vedi articolo a parte).

E sono rimansti senza risposta anche alcuni degli interrogativi inerenti il consuntivo 2014. La consigliera Nina Lo Presti ha chiesto ad esempio se, alla luce dei correttivi richiesti dal Collegio dei revisori dei conti, la giunta dovrà approvare un nuovo consuntivo, e dunque una nuova delibera che sostituisca quella esitata a fine giugno. Con riferimento al documento approvato dall’esecutivo Santalco ha parlato di «consuntivo zoppo», perché sprovvisto degli allegati previsti dalla legge. Il consigliere del gruppo “Felice per Messina” ha poi sollecitato il vice-sindaco a predisporre il bilancio previsionale 2015 entro il 15 dicembre, per evitare che anche quest’anno i consiglieri trascorranno il Capodanno in Aula , costretti a ratificare un documento economico-finanziario su cui non sarà peraltro possibile fornire alcun indirizzo politico . A tal proposito, Gioveni ha ribadito come un bilancio di previsione presentato a fine anno impedisca al Consiglio di avere voce in capitolo su come utilizzare le risorse e a quali settori destinarli.

Per Gino Sturniolo, l’amministrarzione dovrebbe invece semplicemente ammenttere che il Comune è in default, perché di fatto non ha più alcuna autonomia nelle scelte di natura economica.

Signorino sarà probabilmente invitato nuovamente in commissione nei prossimi giorni e potrà rispondere ai quesiti rimasti in stand-by, intanto- però – a proposito dei ritardi con cui anche quest’anno saranno adottati i bilanci, ha spiegato che il Comune paga lo scotto dei numerosi pensionamenti : gli uffici restano scoperti a causa delle continue fuoriscite e cala l’efficienza della macchina amministrativa. Insomma, c’è sempre una causa, terza, che provoca intoppi e rallentamenti. Ma guai a parlare di responsabilità dirette di questa amministrazione .

Danila La Torre