175 litri di consumo d’acqua pro capite in Italia. Ma a Messina si superano i 200

175 litri di consumo d’acqua pro capite in Italia. Ma a Messina si superano i 200

175 litri di consumo d’acqua pro capite in Italia. Ma a Messina si superano i 200

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martedì 22 Gennaio 2013 - 17:39

Riduzione in tutto il Paese. Tra i 18 comuni con i consumi pro capite piu' elevati, in testa si piazzano Lodi e Catania, rispettivamente con circa 240 e 230 litri al giorno. Tra i grandi Comuni, i consumi pro-capite giornalieri di acqua potabile superano i 200 litri a Milano, Torino, Roma, Catania e Messina

Per il decimo anno consecutivo si riducono i consumi domestici di acqua potabile. Nei comuni capoluogo il consumo di acqua potabile nel 2011 e’ in media pari a 175,4 litri (64 metri cubi) per abitante al giorno. Lo afferma l’Istat nel rapporto ‘Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’, secondo cui ”il calo rispetto all’anno precedente”, pari al 3,7%, conferma ”la costante riduzione dei consumi di acqua dovuta alla maggiore attenzione dei cittadini nell’utilizzo della risorsa idrica”. Nel lungo periodo la contrazione dei consumi e’ stata di poco inferiore al 15% (era 206,1 litri per abitante al giorno nel 2002).

Nei comuni capoluogo di provincia il consumo di acqua potabile fatturata per uso domestico ammonta a 1,16 miliardi di metri cubi (meno 3,4% rispetto al 2010). Il 15,5% dei capoluoghi consuma tra i 200 e i 240 litri di acqua potabile per abitante al giorno; circa la meta’ tra i 150 e i 200 litri; il 34,5% tra 100 e i 150. Solo Agrigento ha consumi giornalieri inferiori ai 100 litri pro capite (96,2), a causa anche delle interruzioni nella distribuzione dell’acqua; lo stesso avviene in alcuni capoluoghi sulle isole.

Tra i 18 comuni con i consumi pro capite piu’ elevati, in testa si piazzano Lodi e Catania, rispettivamente con circa 240 e 230 litri al giorno. Tra i grandi Comuni, i consumi pro-capite giornalieri di acqua potabile superano i 200 litri a Milano, Torino, Roma, Catania e Messina. Negli altri grandi comuni la tendenza e’ verso la diminuzione, soprattutto a Firenze (-10,7%) e Genova (-6,5%).

Un commento

  1. puzza di bruciato 23 Gennaio 2013 12:07

    E allora qual’è il problema? Vorrà dire che noi messinesi stiamo molto attenti all’igiene. L’importante è che al consumo corrisponda il pagamento del servizio… Certo la dispersione esiste ma esiste anche nelle altre città… Vi immaginate se non ci fosse stato il referendum per l’acqua pubblica ci sarebbe caduta in testa un’altra tegola tipo IMU… W Grillo….

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