L’istituto comprensivo di San Pier Niceto verrà scorporato. Scelta tecnica o decisione politica?

L’istituto comprensivo di San Pier Niceto sarà scorporato e perderà la sua autonomia. La decisione viene dal Ministero dell’Istruzione, ed è già stata confermata dall’Assessorato regionale all’Istruzione. La scelta sarebbe di natura tecnica: l’istituto fatica a raggiungere i 600 iscritti, soglia minima per il mantenimento dell’autonomia. Tuttavia, sia il deputato sampietrese Santi Formica sia l’amministrazione comunale si sono schierati contro la decisione, che sarebbe stata dettata da scelte politiche.

Del possibile smembramento dell’istituto comprensivo di San Pier Niceto si parla sin dal 2010, ma sinora si era sempre riusciti a scongiurarlo. “D’altra parte a Messina esiste un istituto con ancora meno iscritti del nostro” – fa sapere l’amministrazione sampietrese – “e, in una riunione tra i quattro comuni componenti il nostro istituto comprensivo e l’assessorato, erano stati evidenziati gli investimenti fatti sulle strutture scolastiche”. Analoghe rassicurazioni erano state fatte a Formica: “Ci era stato garantito dall’assessore Bruno Marziano il mantenimento dell’autonomia scolastica. Mercoledì abbiamo appreso che non sarebbe stato così. Che dire, non ci resta che prendere atto di questo come di tutti gli altri disastri di chi si trova, suo malgrado, ad amministrare”.

Insomma, secondo la politica locale i giochi erano già fatti, nonostante i tentativi di salvare l’autonomia dell’istituto. Non resta che verificare se la scelta segue una effettiva logica di razionalizzazione, o se si tratta dell’ennesima decisione presa per mere ragioni elettorali. San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò e Condrò verranno accorpati a Pace del Mela; Monforte San Giorgio con Torregrotta.