Politica

Recovery Plan, Greco (IdM):”Sindaci che protestano prendano le distanze dai loro partiti”

La manifestazione di sabato scorso, di 500 sindaci del Mezzogiorno d’Italia che si sono ritrovati a Napoli per rivendicare una equa ripartizione dei fondi del Recovery Plan, perché quella prevista dal Governo Draghi
penalizzerebbe il Sud in favore delle regioni settentrionali disattendendo così i criteri indicati da Bruxelles basati su Pil, popolazione e disoccupazione, non è passato inosservata al segretario Federale Italia del Meridione, Orlandino Greco che afferma come “non ci sia nulla da ridire sulla protesta perché il tema in questione è oggetto di analisi e di perplessità da parte del sottoscritto da mesi ormai, ma non è ben chiaro verso chi è rivolta la protesta. Il Sud dimenticato, sfruttato, povero che noi difendiamo, vive questa condizione a causa di anni di miopia e mala gestione dei partiti tradizionali.

La politica locale – spiega l’ex consigliere regionale della Calabria – si scontra con la politica nazionale, ma ne fa parte. Uno scontro che sa molto di retorica e poco di concretezza. D’altronde in politica occorre avere la coerenza di essere consequenziali ai proclami. Molti di questi sindaci sono esponenti di partiti centralisti, gli stessi che stanno adottando i provvedimenti sopracitati. Sono queste azioni di palese incoerenza che sviliscono la difesa del Sud.

Strappino le tessere di partito – è l’invito del segretario Federale Italia del Meridione che rivolge ai sindaci che sono scesi in piazza – e poi manifestino a favore del Sud! Ma fino a quel momento evitino viaggi a Roma per non mortificare un’azione meritoria e giusta. Per il riscatto del Mezzogiorno occorre una presa di coscienza collettiva non solo sul mancato reale apporto dell’attuale Recovery Plan, ma sulla necessità di occupare un nuovo spazio politico, altro rispetto a quanto visto fin oggi. Insomma, serve passare dalla protesta all’azione con coerenza e credibilità.

Occorre un movimento – prosegue sempre Orlandino Greco – che possa aiutare anche questi amministratori a ribellarsi alla sottomissione dei poteri politici ed economici del Nord, ma anche di quelli conniventi del Sud. Italia del Meridione è da anni che ha promosso queste battaglie e, oggi più di ieri, rimane in trincea per ribadire la centralità del Sud, attraverso un’equa distribuzione di investimenti a difesa delle vocazioni territoriali, come motore di sviluppo dell’intera economia dell’Italia tutta. Il dialogo resta aperto con chiunque abbia a cuore le sorti della nostra terra. Mi rivolgo, quindi, ai calabresi e a quegli amministratori scesi in piazza: uniamoci, confrontiamoci, elaboriamo e partecipiamo ad una nuova stagione di cambiamento e di riscatto reale”.