Attualità

Red Ronnie e la sortita anti green pass al MuMe. Russo: “Solidarietà ai lavoratori. E ora il sindaco…”

MESSINA – Red Ronnie è riuscito nel suo intento: far parlare di sé e del suo pensiero sul Green pass. O, meglio, anti-green pass. In città per l’iniziativa legata alla “Casa della musica”, voluta dal sindaco Cateno De Luca per valorizzare i talenti locali, Red Ronnie ieri ha ammirato il campanile del Duomo ed aveva in programma una visita al Museo regionale per vedere le opere di Caravaggio. E proprio qui si è consumato l’episodio che da ieri fa parlare di lui in città, sui social e sulla stampa. All’ingresso, il critico musicale si è rifiutato di esibire il pass, dicendo che ce l’aveva quanto aveva fatto il tampone per prendere l’aereo. E che non intendeva mostrarlo perché la costituzione ritiene lo stato di salute di un cittadino un dato sensibile protetto dalla privacy. Ha chiesto di essere ricevuto dal direttore ma senza riuscirci. E conclude sostenendo che impedire di godere della cultura, dell’arte è un obiettivo primario di questo regime. Red Ronnie ha acceso il cellulare ed ha narrato la vicenda in diretta facebook. Scatenando le polemiche sui social.

Ed è arrivata anche la nota politica, del consigliere comunale Alessandro Russo. “La triste vicenda del mancato accesso di Red Ronnie al Museo di Messina – esordisce – induce a esprimere pubblicamente un plauso e la piena vicinanza ai lavoratori di biglietteria del MuMe, che oggi non hanno fatto altro che applicare e chiedere di applicare le regole e la legge in vigore. La loro “colpa” – aggiunge – è stata quella di impattare tristemente nel più classico, misero e penoso “non sa chi sono io”. Il sindaco De Luca dovrebbe pubblicamente esprimere la vicinanza della città tutta e il sostegno della comunità messinese ai lavoratori del museo, oggi così miseramente aggrediti per aver fatto rispettare le regole anti pandemiche. Da massima autorità sanitaria cittadina – chiosa Russo – dovrebbe ricordare come la vaccinazione e il green pass siano gli strumenti più utili e necessari per uscire dal lungo periodo di crisi pandemica che stiamo vivendo, non potendosi in alcun modo avallare atteggiamenti negazionisti e, a maggior ragione, comportamenti di violazione delle regole e delle leggi in materia sanitaria, come Red Ronnie pretendeva di fare. Una riflessione aggiuntiva: il sindaco dovrebbe inoltre farla sull’aver assegnato un ruolo così rilevante a Red Ronnie nell’ambito del cartellone di eventi musicali promossi dal Comune di Messina. La comunità cittadina, infatti, è offesa dai deliri negazionisti di Red Ronnie e la sua presenza nelle iniziative comunali è decisamente inopportuna. Ai lavoratori del MuMe e alla sua dirigenza – conclude Russo – l’abbraccio orgoglioso della città di Messina, che combatte e resiste contro la pandemia senza sotterfugi e seguendo da oltre un anno con scrupolo tutte le discipline e le regole sanitarie. Sarebbe bene che Red Ronnie rispettasse la nostra città”.