Anomalie tra gli Uffici Elettorali. I Radicali locali insorgono: “Dove sono finiti i moduli?”

Tic tac, tic tac, tic tac.

Mancano ormai solo 9 giorni alla data di presentazione delle 500mila firme a sostegno del Referendum #giustiziagiusta promosso dai Radicali in tutto il territorio italiano.

Come avevamo già scritto, all’iniziativa hanno aderito anche alcuni gruppi politici messinesi che, a partire da ieri, hanno messo a disposizione le loro sedi a Palazzo Zanca per la raccolta delle firme.

Purtroppo, come spesso accade, fatta l’iniziativa, trovata l’anomalia.

A denunciare stamani la curiosa vicenda riscontrata tra gli Uffici elettorali del Comune è stata l’Associazione Radicali Messina “Leonardo Sciacca”.

Un comunicato stampa, il loro, attraverso cui si evidenzia un giallo, in classico stile Holmes, sui moduli consegnati per il Referendum.

“Scoprire che pochissimi moduli erano disponibili presso l’Ufficio elettorale del Comune e che, quindi, fosse praticamente impossibile firmare – scrivono – ci è apparso incredibile, avendo personalmente consegnato al signor Cartagenova (dell’ufficio elettorale), il giorno precedente, ben tre moduli per i 12 referendum”.

Ma non solo. Come sottolineato dall’Associazione, infatti, lo stesso ufficio elettorale avrebbe dovuto possedere anche i moduli che il Partito Radicale nazionale aveva inviato a tutti gli 8mila Comuni d’Italia. Che fine hanno fatto?

“In serata – scrivono – leggiamo anche che il Pdl starebbe raccogliendo le firme nelle stanze del gruppo consigliare a Palazzo Zanca. Ci domandiamo dove siano stati recuperati quei moduli e non vorremmo che fossero stati prelevati presso l’ufficio elettorale del Comune”.

Anomalie, sospetti e strani fatti degni della penna di Conan Doyle.

E il mistero, caro Watson, si infittisce.

Twitter @VCrocitti